Dopo ben otto episodi dal ritmo altalenante, siamo finalmente giunti al termine. E la fine dell’avventura di Jesse e compagni, in realtà, è stata senza dubbio uno dei punti più alti mai toccati dall’intera serie.
Dopo aver sconfitto PAMA e convinto Harper ad aiutare Jesse e i suoi compagni, il gruppo si ritrova per l’ennesima volta nel corridoio dei portali, pronto per andare finalmente a casa. Tuttavia, Harper è stata molto abile nel gioco di parole usato con i personaggi, poiché è solo a conoscenza del metodo per esaudire il loro desiderio, ma non ha il potere per farlo. Già qui è necessaria una presa di posizione nei suoi confronti: assecondare le sue spiegazioni poco chiare o fare di testa propria?
Arrivati nella nuova dimensione parallela, Jesse ed i suoi compagni vengono subito buttati in quella che pare essere una partita di Spleef: l’obiettivo è distruggere il terreno sotto i piedi dell’avversario, per farlo cadere in una fossa e condannarlo allo schiacciamento.
Subito la situazione si fa rovente, vista la frenesia con cui i giocatori combattono tra di loro, la foga dei gladiatori e l’attenzione superba dei creatori: tutto fa pensare ad una versione Minecraft di Hunger Games, dove i lottatori si scontrano per la propria sopravvivenza lasciando da parte pietà e compassione.
Il target iniziale e finale al tempo stesso è infatti quello di tornare a casa sani e salvi, per riabbracciare finalmente il proprio luogo d’origine e tornare alla vita tranquilla di una volta, fatta eccezione per qualche pavido giramondo ancora non sazio di avventure.
Forse il punto leggermente debole di tutto questo è proprio il duello finale: vista la grandezza degli Old Builders e preso in considerazione l’avvicinamento della Stagione, forse sarebbe stato meglio pensare a qualcosa di più pomposo, simile all’abbattimento della Wither Storm nell’Episodio 4. Invece, l’intero Episodio 8 si basa soprattutto su sequenze QTE lunghe e variegate, il cui fallimento porta spesso al game over.
Anche in questo frangente, al netto di alcune minime incertezze, tutto sembra andare per il verso giusto.
Le uniche note stonate sono rappresentate da brevissimi attimi di noia riscontrati nella sezione centrale dell’episodio, quella in cui prenderemo parte alla nostra prima gara.
COMMENTO PERSONALE
Un bell’episodio, questo A Journey’s End. Semplice, diretto, denso di azione e spunti interessanti. Ad un prodotto come Minecraft Story Mode, in fondo, non si può chiedere niente di diverso. Anzi, i problemi che ha mostrato in passato sono sorti principalmente nel momento in cui gli sviluppatori hanno cercato di sconvolgere il giocatore allontanandosi dalla strada più sicura.
In realtà ci sono diversi spunti che lasciano presagire un possibile ritorno della serie, magari con una vera e propria seconda stagione, ben studiata e scritta con maggior cura: le avventure interdimensionali dell’Adventure Pass erano interessanti, ma forse un po’ troppo fini a se stesse.