Se cercate qualcosa di assolutamente innovativo e rivoluzionario in ambito gaming, qualcosa che va giocato e “vissuto” assolutamente nella propria vita da gamer, quel “qualcosa” c’è. Sto parlando della saga di Portal.
Cos’è Portal?
Portal è un rompicapo in prima persona sviluppato da Valve Software per PC (acquistabile tramite Steam), XBOX 360 e PS3 nel 2007. Il gioco fu acclamato come gioco dell’anno da molte critiche per la sua originalità e per il suo gameplay unico che lo rende tutt’ora forse uno dei migliori giochi mai creati. Ma, qual è la storia che si cela dietro “Portal”? Portal e Portal 2 si sviluppano entrambi al entro di Arricchimento di Aperture Science, fondata originariamente da Cave Johnson. Dopo però esser diventato mentalmente instabile nel 1978 a causa di un avvelenamento da mercurio che lo rese un vero tiranno, Johnson creò un piano di ricerca e sviluppo in tre stadi per dare successo alla sua compagnia. I primi due stadi, la “Contro-Manovra di Heimlich” e la “Take-A-Wish Foundation” (parodie rispettivamente della “Manovra di Heimlich” e della “Make-A-Wish Foundation”), furono dei fallimenti commerciali e portarono ad una indagine da parte del senato degli Stati Uniti.Il comitato investigativo scoprì però l’enorme successo del terzo stadio, “un tunnel quantistico ad-hoc di dimensioni umane attraverso lo spazio fisico con possibili applicazioni come cornice doccia”, bloccarono definitivamente l’indagine e diedero alla Aperture Science un contratto a tempo indeterminato per continuare le loro ricerche. Lo sviluppo di GLaDOS (“Genetic Lifeform and Disk Operating System, in italiano “Forma di Vita Genetica e Sistema Operativo su Disco”), incominciò nel 1986 in risposta al lavoro di Black Mesa su tecnologie portali. Una presentazione di diapositive può essere vista durante il gioco mentre svela come il compito originale di GLaDOS fosse quello di scongelare le linee del carburante, ma a differenza della versione di Black Mesa, aveva anche incorporato un sistema di operazioni-disco completamente funzionale che la rendeva grossomodo viva. A malapena trent’anni dopo, il lavoro su GLaDOS viene completato e l’IA, ancora non testata, viene attivata durante la prima giornata aziendale del “porta-tua-figlia-al-lavoro-oggi”. Le registrazioni si interrompono in questo punto con una nota positiva. (Tuttò ciò che vedete scritto riguardo Aperture Science è preso da Wikipedia, che a sua volta ha preso le informazionid al sito originale di Valve). Nel gioco impersonerete Chell, una donna del quale conoscerete in entrambi i capitoli solo il nome. Il vostro compito nel corso del gioco sarà quello di risolvere i test organizzati da GLaDOS. Perchè GLaDOS crea test vi domanderete… Bhe, poichè Cave Johnson, il “capo” di Aperture Science”, voleva che dopo la sua morte qualcuno portasse avanti lo sviluppo dei laboratori, fece rapire la sua assistente Caroline per impiantare il cervello di quest’ultima in GLaDOS, in modo che GLaDOS stessa avesse un cervello per metà umano e metà artificiale. La parte artificiale prevalse su quella umana di Caroline, prevalendo in futuro anche su un core della moralità, installatole dagli scienziati di Aperture Science. Dopo che GLaDOS prevalse su quest’ultimo, ella divenne molto più crudele, e uccise tutti gli scienziati di Aperture Science. L’unico scienziato sopravvissuto avrebbe modificato un file per far sì che Chell fosse la prima dei soggetti sotto test a essere scelta, notando una nota nel suo curriculum, in modo che distruggesse GLaDOS. Di qui la storia si ricollega con quanto narrato nel videogioco. Credo inoltre che Portal sia un vero e proprio mistero videoludico. La storia c’è… e non c’è. Del protagonista non si sa quasi nulla, nonostante ciò tutto il percorso del gioco si collega a quello di un’altro grande capolavoro videoludico sfornato da madre Valve. Sto parlando di Half-Life. Infatti giocando entrambi i giochi potrete approfondire la trama di entrambi i giochi, poichè il periodo in cui si svolgono le vicende di entrambi i giochi è lo stesso. La storia di Portal inizia con Chell (che appunto impersonerete per tutto il corso di entrambi i capitoli) e una voce metallica e molto “creepy”, come dicono gli inglesi, che vi inciterà a risolvere i suoi test, grazie all’aiuto dei portali, che potrete creare grazie ad una pistola speciale. La “Portal-gun”. Fino qui tutto sembra andare liscio, ma ci sarà una grandissima svolta che vi porterà sicuramente spinti dalla curiosità a giocare subito dopo aver finito Portal anche il secondo capitolo, ma non voglio fare spoiler.
GAMEPLAY E GRAFICA
Come tutti sappiamo, ormai il famosissimo motore grafico di madre Valve è il Source Engine, che usa in tutti i giochi da lei creati. Il Source Engine con l’aggiunta di una fisica pazzesca rendono l’esperienza in Portal forse una delle migliori mai avute. Ogni regola della fisica è rispettata alla perfezione, soprattutto per quanto riguarda i famosi cubi in gioco, poichè uno dei fattori più belli in Portal è la fisica pazzesca, senza escludere l’andata e il ritorno da un luogo all’altro della mappa sparando due semplici portali qua e la per risolvere test e per avere anche tanto divertimento, soprattutto se giocate in due nella coop di Portal 2. Credetemi che non c’è cosa più divertente di risolvere test in compagnia, con l’ironica e metallica voce di GLaDOS di sottofondo che ironizza su tutto ciò che fate e soprattutto a ogni vostra morte. I livelli del gioco si basano sul risolvere test in cui bisogna prendere dei cubi e piazzarli su delle speciali piattaforme che vi permetteranno a loro volta di aprire speciali porte d’uscita per risolvere il test successivo. Ma i test non sono solo questo… per prendere questi cubi bisogna fare lunghi salti da una parete all’altra per raggiungerli, o premere speciali pulsanti per poter rilasciarli in terra e quindi posizionarli, oppure posizionare 1 portale sotto il cubo ed un altro su una parte più alta, in caso la piattaforma d’uscita si trovi in una parte molto alta oppure c’è qualche ostacolo, ma gli oggetti sono molti di più, come ponti di luce, laser, speciali tipi di gel che vi permettono di aumentare la propria velocità per salti più lunghi (gel di propulsione), per “marcare” una zona in cui normalmente non si potrebbe sparare un portale per poterlo appunto sparare una volta marcata quest’ultima (gel di conversione) e poi un ultimo gel che vi permette SOLO di fare salti più lunghi del normale (gel di repulsione). Ma credete che sia solo questo? Assolutamente no. Il pericolo c’è sempre. Infatti molto spesso nei vostri test ci saranno torrette che vi spareranno al contatto, e potete raggirarle oppure distruggerle. Anche se raramente possono essere utili… vedrete giocando.
MULTIPLAYER (COOP)
Il multiplayer c’è solo in Portal 2, anche se a livello di test non viene aggiunto nulla rispetto alla storia principale. Ovviamente i test in due sono molto più difficili, ma gli oggetti sono sempre gli stessi, ma è molto più divertente giocare in due giocatori. Inoltre i test sono davvero tantissimi e tutti molto difficili. La coop si basa su 6 corsi più un corso aggiuntivo bonus. ogni corso ha 6 – 7 livelli, eccetto i corsi 4 e quello bonus che hanno 9 livelli ognuno. Nella coop non impersonerete Chell, ma due cavie test esattamente come chell, solo che al contrario sono robotiche, chiamate Atlas e P-Body.
COMMENTO FINALE
Portal 2 è un capolavoro videoludico che io giudico assolutamente il più geniale, creativo, divertente ed emozionante mai creato. Gameplay e grafica, uniti ad una storia semplicemente fantastica che racchiude segreti e misteri dentro di se forse anche più grandi del gioco stesso, anzi, l’intera Aperture Science è più grande e misteriosa di quanto già non sia. Tanto di cappello a madre Valve anche per la realizzazione di GLaDOS e Wheatley (personaggio di Portal 2, non ve ne parlo per non spoilerare niente, DOVETE giocarlo Portal 2), che sono dei personaggi che con un pò d’umorismo nero, ironia e grande intelligenza rendono il gioco davvero magnifico. Personalmente, non so descrivere ciò che Portal e Portal 2 mi hanno regalato parlando di esperienza. So solo che quello che ho provato alla fine della mia avventura in Portal 2 tutto ciò che ho provato è stato un insieme di tutte le emozioni esistenti. Ansia, felicità, anche paura, si…
Insomma, sta a voi provare personalmente quello che Portal può regalarvi. Tutto ciò che dovete fare e prendere la vostra carta e spendere quei 21 euro che vi permetteranno di vivere una delle migliori esperienze videoludiche che potrete mai provare.
Ah, quasi dimenticavo, the cake is NOT a lie…
Consigliato / Non consigliato
★PRO
– Storia fantastica ed emozionante.
– Gameplay semplicemente unico.
– Ottima grafica e molto leggera.
– Caratterizzazione dei personaggi assolutamente perfetta.
– Aggiunta del Workshop in Portal 2.
X CONTRO:
– Portal (1) è molto breve.
– Raramente si può trovare qualche bug in coop.