Sei una ragazza, da sola, in un capannone chiuso: l’obbiettivo è fuggire da esso solo per trovars in un giardino recintato con macchinari strani, rumori minacciosi e una voce anche peggio.
A Wolf in Autumn è un breve gioco horror surreale con una storia inquietante e con semplici puzzle: se avete giocato ad altri giochi di David Szymanski allora si ha familiarità con le atmosfere oniriche, oscure e strane che lui è in grado di creare (ad esempio The Machine Music) e A Wolf in Autumn prosegue lungo la stessa strada.
La narrazione e la recitazione voce della madre entrano in una combinazione spettacolare, e si porta anche con se un vero e proprio disagio.
Le immagini non provengono da unità di base, ma vedendo il display di luce, ombre e colori in questo modo specifico ci viene ricordato che stiamo giocando a qualcosa di diverso e non ai soliti titoli a cui siamo abituati.
Concetti come l’orgoglio, la natura, l’innocenza e la responsabilità sono discussi, e ancora una volta la realtà stessa è molto più cruda e più scura.
A Wolf in Autumn ci presenta un’esperienza onirica, in cui si prende la parte dell’autunno nei panni di una bambina di 9 anni.
Lei è in un giardino autunnale e si aggira, sentendo la voce di sua madre attraverso alcune strane macchinazioni e nl mentre continuiamo il nostro progresso, le cose prendono una svolta per una natura più scura.
COMMENTO PERSONALE
A Wolf in Autumn è una breve, scura e profonda esperienza piuttosto che un gioco.
Non vorrei raccomandare qualsiasi gioco proveniente da David Syzmanski se si è alla ricerca di una scarica di adrenalina.
Se si desidera, invece, indulgere con un brivido e un po ‘di meditazione dopo aver passato qualche ora su questa avventura grafica, siete i benvenuti.
Consigliato | Non consigliato