TRAMA
Appartenere alla scuola di più alto prestigio di una importante città può sembrare il sogno per molti studenti.
Tuttavia, si tratta di una copertura per alcuni di loro, già coinvolti nel mondo degli adulti fin dalla tenera età. Kyousuke Azai è il figlio adottivo di Gonzou Azai, un importante boss della malavita. Non è mai stato trattato da lui come un padre tratta suo figlio, bensì come un ostaggio con un ruolo importante: saldare un immenso debito in denaro lavorando per lui.
Un incarico capace di trasformare un ragazzo debole in un uomo con un unico obiettivo nella vita: saldare il suo debito ed ottenere la libertà.
Una nuova studentessa dall’aspetto goffo entra gradualmente nella sua vita, disinteressata alla sua vita pubblica o privata ma piuttosto a quella malavitosa del ragazzo.
Si tratta di una ‘caccia al cattivo’ che è per lei la ragione di vita, per lui si tratta di un semplice lavoro. Ma non c’è nulla di davvero semplice nell’essere coinvolto nel gioco emotivo che Maou ha preparato per loro due e tutti i loro conoscenti. Una trappola ben architettata, un successo pressoché perfetto destinato a compiersi ai loro danni. Unire le forze ed avere una minima speranza di sopravvivere, oppure inseguire una strada individuale e fallire con la certezza assoluta.
G-Senjou no Maou è la visual novel che mi ha fatto diventare fan del genere, permettendomi di scoprire il potenziale di una storia abbinata ad immagini e musiche ma con la prospettiva in prima persona come elemento narrativo.
Ha un’introduzione piuttosto classica. Il protagonista si reca a scuola, parla con i suoi amici, ci sono le burle quotidiane. Poi arriva sera e cambia completamente l’atmosfera, rendendo il tutto più tetro, mostrando la faccia crudele della criminalità.
E’ rigorosamente destinata ad un pubblico maturo, per cui sconsiglio vivamente a lettori minori di 18 anni o facilmente impressionabili di cominciare la lettura. Non c’è mai una violenza esplicita, quanto più descrittiva ma capace di farsi intendere come se si avesse davanti la scena specifica. Quello che sorprende è che la distinzione fra buono e cattivo tende ad una visione filosofica quanto concreta.
Non ci sono elementi sovrannaturali, bensì una storia che mira alla realtà.
La Visual Novel è fatta di capitoli, seguendo una struttura progressiva. Dal secondo capitolo è possibile accedere ai finali dei personaggi secondari, poiché ogni capitolo si concentra su un personaggio specifico e ne rappresenta la sua storia. Anche fuori dalla trama principale c’è molto da scoprire in un quadro completo delle vicende, il tutto accompagnato da arrangiamenti di brani classici nella caccia al Diavolo sulla Quinta Corda.
COMMENTO PERSONALE
G-Senjou no Maou ha una trama forte, d’impatto, che tratta temi adulti e considera quei personaggi principali ancora adolescenti come adulti costretti a crescere troppo in fretta per la difficoltà delle loro esistenze.
Ci sono momenti allegri, ma il cuore della vicenda avviene in una battaglia fra menti: l’istinto di Haru contro la pianificazione di Maou. Da che parte può schierarsi Kyousuke con un suo obiettivo differente da quello di entrambi?
A lui interessa il denaro, chi di loro può avvantaggiarlo di più? Nel corso della storia, Kyousuke sarà costretto a porsi domande esistenziali, necessarie per imprimere il suo marchio nelle vicende mentre l’identità di Maou comincia a consolidarsi un frammento alla volta.
In particolare, G-Senjou no Maou mi ha lasciato due elementi indimenticabili: la colonna sonora ed il fantastico capitolo conclusivo della storia. E’ un’escalation di eventi, la tipica ‘storia che esplode’ proseguendo.
Segnalo una longevità sulle 30 ore di trama principale, più la possibilità di vedere i percorsi dei personaggi, che durano all’incirca 5-7 ore ciascuno.
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