Kandagawa Jet Girls è il nuovo gioco sviluppato dalla sussidiaria di Marvelous Games, Honey Parade Games, che potresti conoscere dal loro lavoro sul franchise Senran Kagura. In effetti, è interessante notare in questo senso che gli ultimi due giochi di Senran Kagura hanno visto la luce solo su Nintendo Switch e PC, cosa che contrasta sospettosamente con il fatto che la saga principale sia legata almeno alla PlayStation, dal momento che sono migrati da Nintendo 3DS, una piattaforma che aveva due giochi dal ramo principale. Il fatto è che mentre stanno valutando cosa fare con il giovane shinobi, hanno colto l’occasione per dare vita ad un altro titolo di ragazze che, questa volta cambiano il combattimento ninja per le moto d’acqua. Infine, colgo l’occasione per ricordarti che questo gioco ha avuto la sua serie anime l’anno scorso.

Il gioco
In Giappone, uno sport chiamato Jet Racing sembra essere diventato popolare, in cui due ragazze si alleano per vincere. Una responsabile del pilotaggio del jet è noto come Jetter, mentre quello dietro è incaricata di sparare ai rivali per impedirne l’avanzamento, si chiama Shooter. Rin Namiki, la protagonista, si trasferisce nella città dove incontra Misa Aoi, la sua coinquilina. Entrambi aspirano a diventare professionisti in questo sport e si uniscono per creare la propria squadra, iscrivendosi alla Kandagawa Cup. Certo, dovranno allenarsi e affrontare avversari duri se vogliono realizzare il loro sogno.
La storia finisce qui, è fondamentalmente la stessa su cui ruota l’anime, con l’eccezione che trattandosi di un videogioco è tagliato abbastanza in modo che, alla fine, si abbiano piccole scene in cui le ragazze si scambiano alcuni dialoghi e iniziare una gara. Forse, la cosa più interessante è che, a differenza dell’anime che si concentra esclusivamente su Rin e Misa, il gioco offre alcuni capitoli della storia dedicati a ciascuno dei gruppi, in modo da poter gestire tutte le ragazze del cast. Inoltre, ai già noti si aggiungono Naraku Mamiya e Kamui Kurenai, due personaggi originali che compongono il team della Kagurazaka Industrial High School. Certo, non aspettatevi molto, uno scambio di dialoghi con un altro gruppo e tutti al fiume in posizione per la prossima gara.

Analisi del Gameplay
I controlli sono semplici. Il più delle volte controlleremo il Jetter, poiché il nostro compito sarà portare il jet al traguardo. Per questo c’è un acceleratore, un freno e la possibilità di sbandare in curva per accumulare barre che consentono di ottenere un miniturbo a fine azione. A questi controlli, che sono i più importanti, dobbiamo aggiungere una meccanica di tiro con lo Shooter. Puoi sparare in avanti o all’indietro, nel tentativo di rompere lo scudo dei tuoi avversari e fargli perdere velocità. Le armi sono sparse per il percorso in modo simile alle scatole del gioco Kart per antonomasia di casa Nintendo.
C’è invece un metro a forma di esagono che viene riempito in diversi modi, come ad esempio passare attraverso alcuni anelli che si trovano sui binari o fare piroette. Quando è completamente pieno, puoi usare un’abilità speciale, che va dall’ottenere uno scudo più forte, al lancio di granate a forma di cocomero contro il tuo avversario, al lancio di un proiettile o all’ottenimento di nitro per la durata della barra. E a proposito di nitro, quando serve una spinta, non dimenticarti di usarlo, anche se tieni presente che per questo, parte della barra EPD (quella per le speciali) verrà sottratta a seconda di quanto tempo la conserviamo. Per quanto riguarda le modalità di gioco, non aspettarti molto. Alla suddetta Story Mode si aggiunge una Free Mode che ci permette di giocare contro l’IA in qualsiasi scenario che abbiamo a disposizione, modificandone le basi (numero di turni, personaggi, ecc.). Allo stesso modo, c’è una modalità Time Attack in cui puoi provare a battere i tuoi record correndo contro il tuo fantasma. Infine, c’è una modalità online per giocare contro altri corridori online. Purtroppo, il multiplayer è limitato solo all’online, peccato poiché sarebbe stato divertente giocare in schermo condiviso con amici.
Per quanto riguarda il comparto audio-visivo non è male il risultato generale, ma nulla di eccezionale. Il character design è ben fatto, con questo voglio dire che in effetti sono simili agli originali degli anime, che a ognuno piacciono più o meno è un’altra canzone in cui non entrerò. Detto questo, la colonna sonora brilla con temi accattivanti e molto energici, che si sposano in modo fantastico con il tema del gioco, anche se questo non sarà una sorpresa per coloro che hanno visto l’anime in quanto avranno più familiarità con i temi.

In conclusione
Con un gameplay che non tarda a cadere nella ripetitività, anche a causa delle sue scarse modalità di gioco, nonché un fan service molto più moderato rispetto alla serie animata, sono pochi i motivi che potrebbero portare qualcuno ad interessarsi al nuovo titolo di Honey Parade Games. Se avete visto l’anime, forse troverete qualcosa di interessante per poter gestire tutti i protagonisti e godervi alcuni capitoli incentrati su ogni gruppo, in ogni caso vi consiglierei di non avere aspettative troppo alte.