La gioia di qualsiasi forma di intrattenimento è la capacità di perdersi in esso. Personaggi ricchi, trame folli, luoghi affascinanti ed effetti sorprendenti ci trasportano in luoghi lontani. Dalla nostra esistenza mondana, possiamo improvvisamente diventare: scienziati, astronauti, supereroi o i salvatori di un regno. Tuttavia, sappiamo che questa è un’illusione, e una volta che i titoli di coda finiscono, torniamo alla nostra routine quotidiana. Immagina se ciò non accadesse. Cosa faresti se fossi risucchiato in quell’universo? Non immaginate più, perché Kingdom of Arcadia fa proprio questo.

Il gioco
Sviluppato da Spoonbox Studios e pubblicato da Eastasiasoft Limited, questo è un gioco di ruolo pixelato retrò con un tocco comico. Il gioco segue molte meccaniche collaudate, creando uno stile familiare che i fan dei giochi della vecchia scuola adoreranno. Inizia facilmente e diventa gradualmente più duro, questo titolo promette di portare via quel poco di pazienza rimasta al giocatore dopo qualche titolo tripla A. Dalla scena iniziale è chiaro che Kingdom of Arcadia è spensierato e non si prende troppo sul serio. I personaggi deridono la grafica pixelata e la sua dipendenza dalle meccaniche di gioco classiche. È stato piacevole vedere una battuta di uno sviluppatore sul suo concetto di base. Segue un semplice principio; cinque mondi, ciascuno con cinque fasi e cinque boss finali da superare. Una volta che l’avrai superato, sarai il salvatore e tutto andrà bene nel mondo.
La semplicità non si ferma qui. La storia ruota attorno a Sam, un ragazzo “normale” che ama i suoi giochi per computer. Suo padre è ossessionato dai giochi retrò. Ama il suo cabinato, ancora in fase di test e Sam sa che può giocare solo quando è pronto. Un giorno però, la sua voglia è troppa, e non vedendo il padre in giro coglie un’opportunità, ne approfitta per giocare a questo classico cabinato. Un errore. Il cabinato comincia a fare strani rumori e lo risucchia nel mondo pixelato. Ora Sam è il protagonista di una trama old school in un mondo fantasy in pericolo, un mago malvagio desidera rivendicare gli scettri e se avrà successo, il Regno sarà suo.
La morte è garantita, non importa quanto sei bravo. La difficoltà è impostata in modo tale che devi aggiornare il tuo equipaggiamento altrimenti i tuoi progressi saranno ostacolati. Potresti pensare che questo sia ingiusto e dovrebbe essere una tua scelta giocare come desideri. Fortunatamente, nulla ti impedisce di provare con l’attrezzatura di base, ma se lo provi ti ritroverai in un’esperienza spiacevole.

Gameplay ed altro
Il potenziamento è facile, basta raccogliere le monete in ogni fase. I nemici generosamente lasciano il bottino e il denaro viene trovato in ogni stanza. Troverai anche forzieri carichi di bottino per pagare il tuo nuovo equipaggiamento. Ottenere una nuova attrezzatura è un lavoro lento e un po’ faticoso. Ma è ben bilanciato per assicurarti di non sfrecciare per i mondi. Migliora l’armatura per una salute extra, aumenta la forza della tua arma da lancio e migliora la tua spada. Gli aggiornamenti non rendono il gioco facile, di per sé, semplicemente assicurano che l’azione rimanga uniforme.
La varietà è il sale della vita. Eppure, almeno quando si trattava di nemici, a Kingdom of Arcadia mancava proprio questo. Molti dei modelli nemici erano simili e ognuno utilizzava uno schema di movimento familiare. Quindi, imparare a sconfiggerli è stato facile. Questo è tristemente continuato con ogni boss che ho affrontato. Ho scoperto che spammare il pulsante di attacco il più rapidamente possibile ha distrutto ciasuno di essi in pochissimo tempo. Non era necessario pensare a una tattica per sconfiggerli poiché la vittoria era quasi assicurata.
Con 30 livelli da giocare, molti boss da superare e molti collezionabili nascosti, il titolo ha una ragionevole quantità di rigiocabilità. Tuttavia, una volta che hai raccolto tutto, aggiornato tutto il tuo equipaggiamento e ucciso i boss, non c’è motivo di tornare. Anche la facilità con cui sblocchi i trofei purtroppo non aggiunge ulteriori motivi per tornare. I giochi tipo Metroidvania sono raramente considerati semplici da giocare, ma Kingdom of Arcadia contrasta questa tendenza. Con pochi comandi da padroneggiare, salterai sulle trappole e ucciderai i nemici con qualche fendente ben piazzato. Il tuo unico rischio di fallimento è correre in giro senza un piano. La curva di apprendimento delicata ti consente di abituarti alla meccanica senza essere gettato nella mischia troppo velocemente.

In conclusione
Ci sono sicuramente più pro in Kingdom of Arcadia, che contro. Il suo gameplay ripetitivo lo trattiene, così come la sua mancanza di mostri unici. La grafica pixelata colorata, l’audio semplice ma ben progettato e l’approccio bilanciato lo rendono un titolo che vale la pena giocare.