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Oddworld: New ‘n’ Tasty – Recensione Nintendo Switch

La saga di Oddworld continua ad arrivare su Nintendo Switch. In questa occasione parliamo del remake del primo titolo, quello con cui tutto è iniziato su PlayStation. Ora, con Oddworld: New ‘n’ Tasty ci godremo questa recensione di un platform classico anche sull nostra console ibrida. Scoprite con noi come è andato.

Il gioco

In Oddworld: New ‘n’ Tasty impersoneremo il buon vecchio Abe, un mudokon che lavora come addetto alle pulizie presso RuptureFarms. Una notte scopre, per caso, che il suo capo Molluck il Glukkon vuole rilanciare la sua industria della carne preparando stuzzichini di mudokon. Così, Abe scopre che il suo stesso capo vuole trattare la sua intera specie come una prelibatezza e finisce per essere quel salvatore per caso che cercherà di guidare i suoi compagni verso la libertà ed evitare così una tragica fine. Una storia che quelli di voi che hanno giocato al titolo originale o anche a questo remake che è già arrivato su PS4, Wii U ed XboxOne suoneranno familiari. È una trama che, senza dare colpi di scena impressionanti, sa tenerci attivi in ​​una missione chiara e la diffonde con la personalità di Abe e quei tocchi di umorismo che sa portarci.

Oddworld: New ‘n’ Tasty è un remake con un ottimo lavoro alle spalle. Se lo confrontiamo con il titolo originale apparso su PlayStation, vedremo che esteticamente è un lavoro fatto da zero, con una ricreazione visiva molto accattivante. Questo remake è lo stesso apparso qualche anno fa su altre piattaforme come Wii U, ma con lievi aggiunte per Switch, come un adattamento alla vibrazione HD dei Joy-Con, la possibilità di godersela in modalità portatile ed il salvataggio rapido. È probabile che se ci avete giocato su Wii U queste notizie vi convinceranno poco e che, senza essere fan della saga, non sono sufficienti incentivi per acquistarla anche su Switch. Tuttavia, se sei uno di quelli che non hanno provato questo remake, rimarrai sorpreso dai suoi risultati sia visivi che sonori, poiché mantiene l’essenza del primo Oddworld ma con un importante lifting.

Analisi del gameplay e altro

Per il resto, parliamo di un platform classio a scorrimento laterale che presenta numerose situazioni dove “colpire la noce di cocco” e, soprattutto, le meccaniche di trials and error dove il titolo ci metterà in situazioni davvero complicate, mette alla prova la nostra competenza decine di volte nello stesso punto fino a quando non viene raggiunto. La varietà delle situazioni e il modo in cui ci sfidiamo in ognuna di esse danno molta ricchezza al gioco, facendoci capire perché è uno di quelli classici ed essenziali che ogni giocatore deve provare ad un certo punto della propria vita.

Oddworld: New ‘n’ Tasty è uno di quei titoli che mostra il proprio carattere nella sua sezione visiva. I modelli di Abe e del mudokon, così come quello dei nemici (Slig, Slog, Scrab etc) sono davvero stravaganti e riconoscibili. Questo lifting si adatta alla grande e il titolo si muove bene, sia su in modalità portatile che in dock, sebbene abbia alcuni momenti in cui il framerate è alquanto instabile. Niente di ciò che accade frequentemente o davvero fastidioso, ma dovrebbe essere sottolineato. Da parte sua, la sezione sonora esaudisce quanto previsto, con melodie ed effetti che sanno accompagnare ogni situazione. Le piccole frasi di Abe come “seguimi” o “ciao” sono regolate con una voce che completa il personaggio. Ovviamente, come nel remake uscito su Wii U, il titolo non è doppiato in italiano(cosa che faceva l’originale). I testi sono completamente in italiano.

Oddworld: New ‘n’ Tasty mantiene l’essenza giocabile dei platform classici. Dobbiamo saltare al momento giusto, schivare le bombe, nasconderci dai nemici quando necessario, usare la capacità di Abe di possederli quando possibile, decifrare password sonore con altri mudokon eccetera eccetera. In generale, il feeling ai comandi di questo gioco è soddisfacente, anche se non in tutte le situazioni risponde come ci si aspetterebbe. Ed è che ci sono alcuni momenti in cui questo controllo fallisce un po’ e questo è sufficiente per farci perdere la vita e dover tornare al punto di controllo in questione. Anche se questo non è qualcosa che accade frequentemente. Come ho detto, ha quei momenti in cui dobbiamo conoscere i comandi per dare istruzioni ad altri mudokon di seguirci, aspettare di passare una trappola o saltare verso la salvezza, per esempio. Il controllo, senza essere complesso, ha tocchi di profondità che arricchiscono ulteriormente questo platform.

Oddworld: New ‘n’ Tasty è un titolo che, in media, può richiedere circa 10 ore. Questo, logicamente, dipenderà dal livello di difficoltà che scegliamo e dal tempo in cui una determinata situazione tiene fermi. Oltre a soddisfare la sua trama principale, Oddworld: New ‘n’ Tasty non ha troppi extra, tranne un multiplayer cooperativo che non offre molto, poiché si tratta di avanzare a turni, ovvero un giocatore è al comando fino a perdere la vita e, in quel momento, è il turno dell’altro giocatore. Per questa modalità cooperativa è necessario avere i due Joy-Con ciascuno o il controller corrispondente, in quanto è necessario eseguire tutti i comandi. Gli altri extra si riducono alle gallerie di video e suoni.

In conclusione

Oddworld: New ‘n’ Tasty arriva su Nintendo Switch in modo che possiamo goderci il remake di un platform inglese anche in modalità portatile. È la stessa versione del remake che ha raggiunto altre piattaforme anni fa con poche novità, ma mantiene la stessa qualità di sempre.

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