A contrastare il dominio dei Monster Hunter, per quanto riguarda gli hunting game ci ha provato Koei, soprattutto in veste portatile, che nel 2013 fece uscire Toukiden su PSVita. Dato il discreto successo che ebbe, arrivò a distanza di due anni, anche una versione “rimasterizzata” su PS4. Arrivati ad oggi, Koei ci riprova, e questa volta anche su PC. In questa settimana è uscito Toukiden 2 su PC,PSVita e PS4 e noi di GP abbiamo ricevuto un codice PC per la recensione. Eccola qui di seguito.
Guerra tra Samurai e Demoni
La trama riprende esattamente dopo la fine del primo capitolo, con gli Slayer, Samurai dotati di poteri, alle prese con gli Oni, demoni antichi che hanno invaso la Terra. Più precisamente, sono passati due anni dal termine degli scenari del primo capitolo e questa volta gli Oni hanno deciso di fare le cose in grande. Tutta la terra è oscurata, e la crudeltà di questi demoni è arrivata dall’altra parte del mondo, ovviamente gli Slayer hanno il compito di agire immediatamente, uscendo dall’ombra e agire per riportare la pace. Dopo aver creato il nostro personaggio, grazie ad un semplice ma funzionale tutorial, il nostro eroe verrà catapultato in mezzo alla battaglia, prima di perdere i sensi e risvegliarsi dieci anni dopo, in un piccolo villaggio. Qui incontra Professor, una brillante scienziata della tecnologia Machine che aiuta il giocatore a riprendere conoscenza con i comandi e le caratteristiche del gioco. Il gioco, ricordiamo, è un titolo Open World in terza persona, e sin da subito dovremmo cavarcela con la nostra sola forza, andando contro Demoni di vario genere e nemici di varia natura. La cosa che salta subito all’occhio del giocatore, soprattutto per coloro che hanno giocato il capitolo precedente è la vastità della mappa. Infatti gli sviluppatori hanno abbandonato le “zone” del primo Toukiden per concentrarsi ad uno Open World vasto ed esplorabile sin da subito. Il giocatore infatti potrà sin subito buttarsi in mezzo alle battaglie e proporsi come cacciatore per le missioni, appunto di caccia.
Il nuovo mondo
Una delle nuove caratteristiche del gioco è il Demon Hand, un dispositivo in grado di evocare una mano gigantesca che può essere utilizzata come rampino per i nemici o di attaccarsi alle sporgenze. Inoltre è possibile anche rompere pareti e massi che bloccano il passaggio, scoprendo luoghi altrimenti inaccessibili. Il combat system è molto migliorato e grazie all’uso di vari Tutorial sia scritti che pratici, i giocatori neofiti potrebbero passare le prime 10/15 ore di gioco nell’intendo di imparare alla perfezione tutte le mosse. Essendo il titolo un RPG action, sono presenti tutte le caratteristiche del genere, tra cui una barra della vita, una della stamina ( che ricorda molto quella dei Souls, Nioh etc) ed i principali attacchi: Attacco leggero, pesante, speciale e la famosa schivata. Il nostro personaggio potrà essere equipaggiato di tutto il ben di dio presente nell’arsenale, a partire delle classiche spade, lance, guanti pesanti da combattimento, archi e frecce, mazze di vario genere, falce e catene, fucili, scudo e spada. Ogni arma è differente e presenta attacchi diversi, con particolari abilità esclusive. Ovviamente non mancheranno anche le armature, che andranno ad aumentare e diminuire varie skill del giocatore e come le armi, anche le armature sono acquistabili o craftabili, e dunque anche potenziabili presso fabbri e negozi vari. I materiali per farlo, possono essere trovati nel mondo, oppure uccidendo nemici, che dopo averli fatti a fette, ed aver utilizzato il “rituale di purificazione” per purificarne l’anima, sarà possibile recuperarli. Ovviamente più sono difficili da uccidere e più rari saranno i materiali recuperati. Con il rituale di purificazione è possibile anche recuperare monete di gioco, riportare alleati in vite o staccare parti di corpo ai boss per poterli sconfiggere.
Buon hunting game
Ritroviamo anche in questo capitolo i Mitama. Sono spiriti guerrieri che sono stati assorbiti dagli Oni. Questi ultimi sono ottenibili solamente dopo aver ucciso particolari boss o completando alcune missioni segrete. Ognuno di loro hanno delle caratteristiche uniche, che possono specializzare il giocatore verso una determinata caratteristica, come attacco o la difesa, ed è possibile inoltre, combinarne gli effetti e creare delle combo super efficaci. Oltre a questa caratteristica, i Mitama possono offirire abilità passibe e quattro skill attivabili. Una di queste, ovvero la rigenerazione è comune per tutti, e questo spinge il giocatore a testare varie combinazioni per poter creare un personaggio forte e abile in qualsiasi abilità, lo stesso succede con armi e armature. Come in Nioh e Dark Souls, è possibile pregare verso determinati altari, e rigenerare l’uso dei Mitama. Inoltre è presente il gioco online con amici e sconosciuti, e durante queste sessioni, è possibile affrontare missioni di caccia e tanto altro. Insomma, il titolo è diretto verso coloro che amano questo genere, specialmente se amano giocare con amici e creare party privati. D’altro canto però troviamo un comparto tecnico sufficiente, con alcuni problemi di texture di bassa qualità anche giocando al massimo e le espressioni facciali risultano spesso “plastificate” e legnose. I dialoghi ne fanno da padrone e sono veramente lunghi, ed essendo che il gioco è doppiato in giapponese con sottotitoli in inglese, potrebbe portare alla noia star a tradurre il tutto. La trama è solo un pretesto per girovagare il giocatore a destra e sinistra e non regala momenti speciali. Le musiche sono di buona fattura, molto carine e riescono a trasportare il giocatore nel Giappone feudale.
In conclusione
In conclusione, Toukiden 2 è un buon titolo, non ottimo ma buono. Riesce a distaccarsi dal solito hunting game, tagliandosi una piccola fetta di pubblico. Questo è un gioco che sicuramente non piace a tutti, e per alcune cose ha i suoi limiti, però può veramente regalare ore di divertimento, specialmente in compagnia. Dopotutto, il divertimento fa parte della scelta di un gioco, no?