Finalmente l’attesa è finita, è in lavorazione Deathbound, nuovo titolo della serie Indie in salsa fantasy sviluppato e rilasciato da Trialforge Studio prossimamente su pc.
In un remoto e lontano regno fantasy, molti secoli fa, la dea Vita aveva ingannato sua sorella, la dea Morte, per rubare i suoi poteri al fine di creare i primi umani, una razza di esseri incapaci di morire. Per migliaia di anni a venire, questa razza umana ha eretto una civiltà avanzata con tecnologie magiche e enormi città che si estendono su tutto il continente del mondo conosciuto. La dea Morte, per vendicarsi dell’inganno, iniziò a sedurre a poco a poco questa gente immortale sopraffatta da un’esistenza che non sarebbe mai finita. Alla fine, questi umani hanno rinunciato alla loro immortalità e la loro società crollò in poco tempo. Secoli dopo, una nuova civiltà emerse dal disastro del vecchio mondo con il desiderio di ingannare di nuovo la Morte. Deathbound ci porterà a vivere una nuova avventura nei panni del Prigioniero dai Mille Volti, una creatura intrappolata tra la vita e la morte come risultato di spietati esperimenti operati da una setta di studiosi della conoscenza proibita per accedere alla vita eterna, esplorando il regno di Zieminal, un mondo medievale sorto da antiche rovine tecnologiche, catturando le essenze di una quindicina di personaggi di cinque classi diverse per assorbirle al meglio, entrando in possesso di nuovi alberi di abilità, personalità uniche e approcci distinti per affrontare le feroci orde di nemici in frenetici combattimenti d’azione in terza persona, padroneggiando un ampio arsenale di armi, attacchi, blocchi, schivate, tecniche speciali e poteri arcani di vario tipo in sincronia con le varie essenze per avere la meglio su ogni minaccia e svelare tutti i segreti di una storia di mortalità, fanatismo e dolore mentre lotteremo contro il tempo per trovare e punire con ogni mezzo possibile i cultisti responsabili della nostra triste condizione prima che i seguaci della chiesa della Morte purifichino tutto ciò che rimane di un mondo a cavallo tra un passato tecnologico e un presente medievale.