Dopo i bruttissimi avvenimenti successi a Manchester il mese scorso, il team di sviluppo polacco, insieme Namco Bandai, hanno deciso di rimandare l’uscita ad oggi, e finalmente dopo un mese esatto da quest’attentato, abbiamo ritrovato il coraggio di parlarvi di questo titolo, e questa è la nostra recensione.
Trama
Cole Black, ex marine con un passato da alcolista ora è diventato un investigatore privato che un giorno si risveglia in un manicomio abbandonato, perseguitato da una donna ormai morta e viene guidato da una voce di un uomo che gli impartisce ordini. Ma Cole era stato assoldato da un cliente che gli aveva chiesto di ritrovare una ragazzina scomparsa. Purtroppo però, dopo averla trovata, la ragazzina muore a causa di un esplosione di una bomba che era legata al suo collo. Il nostro eroe rimane illeso ma ora deve porsi un nuovo problema, ovvero scappare da questo manicomio, ascoltando la voce del pazzo che sembra aver architettato tutto il suo destino. L’unico strumento su cui Cole può contare è il suo fido smartphone che grazie alle applicazioni installate al suo interno potrà investigare, farsi luce con la torcia e individuare la propria posizione sulla mappa.
Gameplay
Il gameplay di Get Even è un mix tra un walking simulator ed un gioco di azione in prima persone. Ricordiamo che il titolo è un thriller/horror in prima persona e nel corso della campagna si alterneranno sezioni narrative ad interessanti fasi con scontri a fuoco. Queste ultime possono anche essere evitate nel caso sceglieste un approccio molto stealth, ma possiamo dirvi senza problemi che le fasi shooting sono uno degli aspetti più riusciti di tutta la produzione, grazie proprio alle armi che avremo a disposizione, tra cui la Corner Gun, una pistola che ci permetterà di sparare da dietro gli angoli senza essere visti. Ogni singolo aspetto della produzione ha come obiettivo di raccontare una storia sicuramente matura, ma anche emozionante e profonda. Come detto precedentemente, anche il nostro smartphone potrà eseguire applicazioni particolari come la fotocamera che riesce a segnalare fonti di calore o per risolvere piccoli ma ingegnosi puzzle ambientali. Sono presenti anche scelte narrative che andranno a modificare anche se in piccole sezioni di gioco, non molto importanti ai fini della trama. Il comparto grafico non colpisce l’occhio, forse perché si tratta di una produione di piccolo budget, ma quello sonoro invece riesce colpire nel segno, grazie alla colonna sonora composta ed eseguita da Olivier Deliviere. Il doppiaggio presente è solo in inglese con sottotitoli in italiano e non sono presenti cali di frame e bug di varia natura. Get Even è disponibile al prezzo di 29.99 su PC, Ps4 e XboxOne.
In conclusione
Get Even è una di quelle piccole produzioni che riesce a colpire in determinati punti la coscienza del giocatore, raccontando un trama matura, un gameplay originale e semplice e soprattutto una colonna sonora di alto impatto. Peccato per il comparto grafico ma il tutto può essere accantonato nell’insieme visto il giudizio della critica molto positivo.