I giochi misteriosi misti ad horror in un certo senso, sono titoli che ci danno storie molto interessanti, alcune meglio di altre esistono, ma per lo più non deludono di solito. Breeder Homegrown: Director’s Cut offre tutto ciò di cui hai bisogno, una buona storia, buoni dialoghi tra i personaggi principali e l’ingrediente principale, intrighi e suspense, perché non scoprirai né indovinerai il finale fino a quando non arriverai quasi alla fine del gioco. Ecco la nostra recensione.
Il gioco
David, il protagonista principale del gioco, torna a casa sua dopo anni di essere stato rinchiuso in un ospedale a causa di alcuni problemi, ed è allora che inizia a ricordare la sua infanzia, incontrando i suoi ricordi e i momenti molto difficili da bambino, insieme ad esso, il ricordo di una strana bambola. E da questo punto inizia il gioco, in cui David, nella sua versione più adulta, inizia a perquisire la sua casa e trovare vari oggetti del suo passato. Mentre andiamo avanti, troviamo diversi indizi, che ci condurranno ai ricordi nella testa di David. Come ho detto prima, un certo giocattolo sarà presente durante il gioco e questo ci aiuterà, in un certo senso, a trovare le risposte. La storia dura circa a 1 ora, immagino che ti chiederai, così poco? Bene, oso dirti che il gioco offre dall’inizio alla fine, buoni dialoghi, una storia con una svolta interessante e all’interno del gioco, ci sono molti segreti che aggiungono più peso alla storia. Aggiungendo tutto ciò, si può dire che c’è qualità e non quantità. Questo è qualcosa che è andato perduto nel tempo nel settore dei videogiochi e trovo fantastico che alcuni sviluppatori di videogiochi provino a preservarlo.
Analisi del Gameplay e del lato tecnico
Il gameplay è molto semplice e va bene, perché sposteremo il personaggio ovunque e utilizzeremo un pulsante per afferrare gli oggetti o analizzarli. Ed è tutto, la cosa più importante del gioco è la storia e le decisioni che prenderemo in ogni momento. Per quanto riguarda la grafica, troviamo una pixel art molto buona e dettagliata, ogni oggetto e paesaggio è molto ben definito. Vale la pena notare che la tavolozza dei colori utilizzata è eccellente perché ti dà un’aura di oscurità e malvagità in ogni luogo. La colonna sonora, senza dubbio, è il punto di forza del gioco. In ogni momento saremo accompagnati da melodie cupe e suspense. In ogni momento, dove si desidera evidenziare il pericolo, l’intensità della musica aumenta, accompagnandola molto bene, si potrebbe anche dire che ti farà ricordare alcune piccole melodie dei giochi vecchia scuola. Anche gli effetti sonori svolgono un ruolo importante, ogni oggetto ha il suo suono, il gioco non perde i dettagli. Il gioco non è per tutti i tipi di giocatori, per cominciare è solo in inglese, l’intero gioco e non ci sono sottotitoli. La durata del gioco è molto breve, ma se impieghiamo qualche minuto in più per indagare su tutte le aree del gioco, ci vorranno circa 30 minuti in più e lo consiglio, dato che ci sono più spiegazioni che daranno più peso alla fine del gioco.
In conclusione
Breeder Homegrown: Director’s Cut è un gioco horror che cerca di incuriosirti con la storia, cercare di risolvere o trovare risposte cercando oggetti nel gioco. Ogni conversazione ha una fine nella storia, quindi i dettagli sono da non perdere, renderanno il gioco più divertente. Il prezzo del gioco è molto ragionevole per quello che offre, senza dubbio, è assolutamente consigliato, anche per i cercatori di trofei, in cui troveranno molto volentieri un platino facile e veloce.