Due anni dopo il successo di Ghost Files: The Face of Guilt, Artifex Mundi ha finalmente rilasciato il sequel atteso. In un certo senso, Ghost Files: Memory of a Crime è molto diverso dal suo predecessore, in termini sia di tono che di tema trattato. Mentre il gioco originale prevedeva pesantemente un’indagine paranormale, questo sequel sembra più un mistero di omicidio e uno di quelli elettrizzanti. Scopritelo con noi, in questa recensione.
Il gioco
Arthur Christie è stato testimone di un omicidio con i suoi stessi occhi prima di rimanere incosciente. Si sveglia trovandosi legato in uno scantinato vicino ad un cadavere, senza memoria del crimine. Quel che è peggio è che Arthur è ora il principale sospettato di ciò che la polizia ha definito un caso di omicidi seriali. Arthur può correre contro il tempo e riconquistare la sua memoria in tempo per trovare il vero “boia” e cancellare il suo nome? Il gioco racchiude generosamente puzzle e minigiochi. Il gioco base ti porta a investigare aree di interesse specifiche, ed in caso di difficoltà, ci sono sempre i fidati indizi a cui puoi ricorrere.
Analisi del Gameplay e del lato tecnico
Dal punto di vista grafico Ghost Files: Memory of a Crime è anche ben fatto. Con effetti visivi fantastici, sia la grafica che le animazioni, e alcune scene sapientemente progettate, il gioco ti coinvolge fin dall’inizio e non ti lascia mai andare. Per quanto riguarda l’audio, la musica di sottofondo ipnotica accompagna molto bene il gioco e i doppiatori svolgono un lavoro efficace e credibile respirando la vita nei personaggi. Non solo ha un bell’aspetto e ha una trama accattivante, Ghost Files: Memory of a Crime è anche incredibilmente divertente da giocare. Il gameplay non è del tutto perfetto, ma fa molto di più del minimo indispensabile per qualificarsi per lo stato di Collector’s Edition. Il gameplay è la classica avventura punta-e-clicca a cui i ragazzi di Artifex ci hanno abiutato, in cui presenta elementi premurosi come fantastiche scene di oggetti nascosti. Nel solito modo, Ghost Files: Memory of a Crime include anche funzionalità extra. E come tutti i porti su PS4 di Artifex, nel gioco è presente anche un capitolo bonus di circa 50 minuti che racconta vicende extra semi legate alla trama principale. Molto molto interessante.
In conclusione
Ghost Files: Memory of a Crime è una vittoria in quasi tutti i punti della recensione. Un’irresistibile avventura criminale da non perdere, con colpi di scena, scene giocabili molto interessanti ed un doppiaggio molto buono per quanto riguarda questo tipo di titoli. Artifex dopotutto può essere considerato tra le case di maggior successo per quanto riguarda i titoli punta e clicca, e noi di questo ne siamo assolutamente contenti.