Guerrilla Games ci ha sempre deliziato con la sua serie principale Killzone, e dopo l’uscita del capitolo su PS4, gli sviluppatori hanno deciso di voltare pagina per il momento e provare qualcosa di nuovo, e quel qualcosa si è trasformato in Horizon Zero Dawn, nuova di casa Sony. Dopo averlo spulciato a lungo e largo, possiamo dirvi la nostra.
Futuro non troppo lontano
Il gioco è ambientato in un futuro non troppo lontano e l’umanità è tornato allo stato preistorico, con tribù che vanno a caccia tra i rottami della civiltà ormai decaduta. Il mondo è dominato da macchine animalesche che cacciano e uccidono essere umani. Noi vestiremo i panni di Aloy, una giovane appartenente alla tribù dei Nora, che è stata bandita per essere una “Senza madre”. Quando arriva la maggiore età invece, Aloy sfida la sua tribù ed esige risposte circa la sua discendenza. Purtroppo però nel momento in cui cominciano ad arrivare, la tribù rivale attacca e la nostra protagonista lascia i Nora nel caos. Comincia il suo viaggio nel dare la caccia al responsabile e scoprire la verità sulla sua eredità e sulle macchine animalesche. Le sue armi sono due archi, uno per i nemici vicini ed uno per quelli lontani, una lancia e vari esplosivi. Anche le frecce possono essere diverse tra di loro, come quelle incendiarie o distruttive. Aloy può contare sulla sua furtività, oppure di due attacchi da mischia, uno leggero ed uno pesante. Tramite la usa lancia può letteralmente hackerare alcuni nemici robotici per permettere a quest’ultimo di combattere al suo fianco o addirittura cavalcarlo. C’è tantissimo da fare e vedere nel mondo di Horizon e Aloy è un personaggio affascinante con un carattere forte.
Spettacolare sotto ogni punto di vista
In superficie, il gioco presenta anche molte somiglianze con altri titoli simili, uno tra tutti Far Cry Prima, anche se in prospettiva in terza persona. L’open world immenso, la caccia, la raccolta degli oggetti per poter craftare munizioni e migliorare il nostro personaggio sono solo alcune, delle cose da fare in Horizon. Ci sono tonnellate di oggetti da collezione, aree da esplorare, luoghi nascosti e salti da effettuare. La mappa di gioco rappresenta tutto ciò che un giocatore cerca. Ci sono luoghi di mare, di montagna, aree deserte e luoghi abitati, tutto racchiuso in tanto spazio e ben posizionato nella mappa. Quest’ultima è vasta, ma anche ricca di cose da fare, ma soprattutto divertente, ma tanto tanto divertente. Tutto ciò che si muove potrebbe uccidervi, tranne quei conigli cosi carini da vedere ed ottimi per craftare qualcosa. Fortunatamente Horizon brilla nei dettagli, non nelle grandi linee. Aloy è una cacciatrice eccezionale e sa muoversi in modo perfetto, tutto contornato da un ecosistema complesso che parte da un coniglio fino a raggiungere enormi MechaT-Rex armati di doppio cannone laser montato sulle piastre posteriori. Ogni robot ha punti di forza e di debolezza, e questi ultimi tendono ad essere pesantemente corazzati ed incredibilmente duri da uccidere, soprattutto quelli che superano i due/tre metri di altezza (n.d.a.). Il modo migliore per abbatterli è quello di analizzarli con il focus, un aggeggio molto simpatico che Aloy troverà nei primi minuti di gioco e lo porterà con se per tutta la durata del gioco, e quindi scovare i loro punti deboli.
Combattimenti avvincenti
I combattimenti contro i robot sono la parte più divertente e avvincente del gioco, anche se ci scontreremo anche contro le tribù avversarie e dunque essere umani. La maggior parte dei nemici sono facili da abbattere, ma bisogna essere prudenti perché anche il più piccolo di loro è in grado di ucciderci. Ovviamente la strategia ne fa da padrone e prima di scendere in campo è consigliato studiare i nemici e combatterli con l’astuzia, utilizzando le loro armi, bruciandoli, congelandoli o addirittura farli saltare in aria colpendo i loro serbatoi di carburante. Non dimentichiamo che Horizon Zero Dawn è un gioco action in terza persona, ibridato con feature di gioco da ruolo, dunque anche i combattimenti hanno le loro caratteristiche. Colpire un nemico più volte con un’arma speciale può causare effetti diversi, il fuoco per esempio può fare danni nel corso del tempo e mandare in panico il nemico. Il ghiaccio invece li rallente e significa anche danni da shock. L’elettricità può stordirli e dunque essere vulnerabili ai colpi di lancia. La corruzione può addirittura mandarli uno contro l’altro, e Aloy può trarre vantaggio da tutto ciò. Alla fine non vi stancherete mai di giocare con Horizon poiché c’è veramente tanto da fare, tra cui decine di missioni secondarie e commissioni, e la maggior parte di loro offrono punti esperienza e punti abilità. Ci sono anche attività più complesse, come i calderoni, che in pratica sono mini-dungeon nel quale bisogna esplorare e trovare il nucleo di questi ultimi affinché Aloy possa scaricare le informazioni sui nemici e dominarli. Infine vi sono anche le sfide, nelle quali bisogna effettuare diversi compiti nel più breve tempo possibile. Il comparto tecnico è sublime, le animazioni facciali convincono ed il motore grafico non ha problemi a sostenere tutto il peso del gioco. Il comparto sonoro è quello che forse abbiamo apprezzato di più, a partire dalla maestosa colonna sonora, bellissima e azzeccatissima col tema. Ottimo anche il doppiaggio in italiano, dove in alcuni punti si è notata anche la voce del bravissimo Claudio Moneta. La longevità è immensa, anche per quanto riguarda un titolo di questo genere. Noi per completare il gioco al 100%, abbiamo impiegato 60 ore, ma solo per finire la quest principale ne impiegherete la metà.
In conclusione
Horizon Zero Dawn è letteralmente un capolavoro. Una delle migliori esclusive PS4 mai create, al pari di The Last Of Us e Uncharted. Gli unici problemini notati sono stati dei leggerissimi cali di frame durante le fasi affollatissime e dei glitch grafici che non hanno di certo danneggiato l’esperienza di gioco. Guerrilla Games si è superata gente, ed ha sfornato una delle IP più interessanti dell’ultimo decennio. Correte a comprarlo se non lo avete ancora fatto, poiché avrete un grande capolavoro tra le mani e fidatevi, che per strapparci un 10 netto dalle nostre mani ce ne vuole. In due parole: OPERA D’ARTE.