Accolto da qualche settimana su Steam Greenlight, Remothered: Tormented Fathers, è una produzione tutta italiana. Abbiamo avuto il piacere di parlare con l’ideatore del progetto, ovvero Chris Darril, un ragazzo che con il suo team sta portando alla luce uno dei titoli più interessanti di questo periodo. Grazie ad una sua Alpha, siamo riusciti a provarlo, e queste sono le nostre considerazioni.
Trama
Oltre alla demo, abbiamo ricevuto un’infarinatura della trama di quello che sarà il prodotto finale, che parla di Rosemary Reed, alla ricerca di una bambina scomparsa di nome Celeste. Purtroppo le sue indagini la porteranno nella villa ( e che villa) di un certo Richard Felton, notaio con strane perversioni. Dopo la prima prima sequenza, ed aver scoperto il corpo della moglie di quest’ultimo siamo stati catapultati nella seconda, alle prese con la nostra fuga, accerchiati dal nonnino pazzoide e magari da qualche sua trappola.
Atmosfera cupa
Il titolo si presenta come una struttura all’Outlast, solamente in terza persona. Rosemary ( al momento ) è incapace di attaccare e difendersi, quindi la sua unica probabilità di sopravvivenza sarà quella di nascondersi dentro armadi e cercare una veloce via di fuga. La villa è enorme e ci siamo persi in più di un’occasione mentre cercavamo la salvezza, tutto però all’insegna dell’oscurità. Le stanze sono appena visibili grazie alle candele e l’atmosfera si conferma essere una delle maggiori feature riuscite al momento. Cercare una via di fuga non è affatto semplice, anzi, bisognerà cercare nei cassetti, sopra i mobili e tavoli, per trovare indizi che ci possano portare via da questo incubo. Non mancano enigmi interessanti, che risultano essere parte di un progetto molto più grande. L’intelligenza artificiale, è risultata buona ma non ottima, poiché dopo qualche spavento e prove, siamo riusciti a capire gli esatti movimenti di Felton, almeno quando non ci inseguiva. Il titolo spinge molto il giocatore ad esplorare e spingersi oltre dove un qualsiasi umano non farebbe ,forse perché la curiosità e la voglia di finirla è troppa, ma almeno queste sono state le sensazioni che abbiamo provato noi. Il comparto grafico è curato, ma soprattutto è mosso dall’ Unreal Engine 4, i cui risultati già si vedono, ma essendo appena un’alpha, stiamo parlando di un prodotto assolutamente non finito. Il comparto audio anche è buona fattura, con rumori molesti che ci accoglieranno ad ogni angolo e una colonna sono che promette grandi cose.
In conclusione
Al momento il titolo si presenta in buona salute e gli sviluppatori hanno promesso di mantenerci aggiornati sui prossimi sviluppi. Nei prossimi giorni avremo un’intervista diretta con Chris, che ci spiegherà alcune cose riguardante il gioco e del suo team. Noi, non possiamo che lodare questa piccola produzione che, in Italia sta svolgendo un grande lavoro, e non vediamo l’ora di tornare nella villa, e perché no, fare una conoscenza più approfondita di Celeste e del macabro, dottor Felton.