Ratalaika Games osa anche con “simulatori di appuntamenti”, un genere molto simile ai romanzi visivi, ma con pretese leggermente diverse, quella di permetterci di pianificare e gestire la nostra giornata per cercare di conquistare l’amore dei nostri sogni. Dando la possibilità di una possibile relazione omosessuale o eterosessuale, ogni giocatore avrà a disposizione diverse coppie per cercare di mantenere una relazione sentimentale, anche se non sarà sempre facile raggiungerli.

Il gioco
Roommates è un simulatore di incontri che si attacca esattamente a qualsiasi rappresentante del genere, anche se la novità è che ora questo tipo di gioco fa il salto a una console casalinga, dove difficilmente abbondano. Grazie a Ratalaika Games possiamo goderci questa esperienza sviluppata da WinterWolves Games, in cui possiamo scegliere tra due protagonisti per intraprendere un flirt ed una possibile relazione.
Quindi, possiamo scegliere tra due protagonisti, Max o Anne, entrambi studenti universitari nel loro primo anno di college. Max è la classica aspirante rock star che infrange le regole, mentre Anne è la ragazza apparentemente perfetta e accademica alla ricerca di una cotta romantica da favola. Il sistema di gioco è identico per entrambi, anche se le persone con cui possiamo provare una relazione romantica varieranno, tra i cinque personaggi secondari che circonderanno l’intera storia. Ogni protagonista potrà aspirare a qualcosa di più con quattro di questi cinque personaggi secondari, dando vita a rapporti sia eterosessuali che omosessuali, in modo che ogni giocatore decida indipendentemente dai propri gusti e adatta l’esperienza con sufficiente versatilità in questo aspetto, cosa molto gradita.

Analisi del gameplay
Passando al gameplay, l’avventura consiste nel gestire il nostro tempo nel controllare le azioni del nostro personaggio giorno per giorno, con l’obiettivo principale di collegarci a una o più coppie disponibili. E come si traduce in termini di gameplay? Dopo aver scelto un personaggio principale e aver attraversato una serie di dialoghi introduttivi, che servono per introdurre sia il protagonista che il resto dei personaggi secondari, andremo a una schermata di gestione. Da qui selezioneremo le attività che il nostro protagonista svolgerà durante la settimana, tenendo conto di alcuni fattori fondamentali.
Gestire la pianificazione nella tabella di gestione è davvero semplice. Ogni giorno è suddiviso in tre fasce orarie (mattina, pomeriggio e sera) e assegneremo un compito a ciascuna di queste fasce orarie. Possiamo scegliere di studiare o dormire la mattina, mentre la sera passiamo ad uscire per qualche drink o restare a casa a giocare a giochi di ruolo oppure a scacchi. Possiamo anche fare piccoli lavori per ottenere denaro, come addetto alle pulizie di giardini o commesso, tra gli altri. La domanda è distribuire bene le giornate per poter bilanciare l’energia che costano determinati eventi, per avere soldi per finanziare le nostre spese e, ovviamente, per passare del tempo con le persone che vogliamo conoscere meglio. Ed è che ogni attività sarà legata a una certa caratteristica del protagonista (creatività, attività fisica, spontaneità, ecc.), che a sua volta sarà essenziale per impressionare e avvicinarsi ad un certo personaggio secondario. È quindi chiaro che la distribuzione delle attività settimanali sarà fatta tenendo presente chi vogliamo come coppia target, poiché se non scegliamo il livello di difficoltà più basso, sarà impossibile portare tutte le caratteristiche del personaggio al loro livello massimo. Sì, ci sono diversi livelli di difficoltà e influenzano proprio questa facilità di aumentare o meno i parametri del personaggio.
Roommates cerca di adottare lo stile di disegno giapponese, con personaggi di qualsiasi serie anime e situazioni comiche molto simili a questo tipo di prodotto, con conversazioni piccanti, battute suggestive e le situazioni più improbabili in cui possiamo provare a legarci a turno al personaggio. Essendo un buon sottogenere delle Visual novel, puoi aspettarti centinaia di righe di testo in innumerevoli dialoghi, ovviamente, completamente in inglese.

In conclusione
Con tutto ciò, Roommates diventa uno dei pochi simulatori di appuntamenti di cui possiamo godere su PS4, il che è già un vantaggio per dargli una possibilità. Il problema principale è che arriva interamente in inglese, perché altrimenti sarebbe una grande opportunità per qualsiasi giocatore che voglia trovare l’amore virtuale, qualunque sia il genere e qualunque siano i suoi gusti.