Adoro il fatto che sempre più visual novel escano per PS4 e, soprattutto, che molti di loro portano con sé nuove e diverse prospettive, nonostante siano esperienze interattive relativamente semplici o anche brevi. Il caso di “Syrup and The Ultimate Sweet”, per esempio, è degno di nota: si tratta di un gioco sviluppato da NomNomNami, uno sviluppatore femminile, e, Considerando quanto “maschile” sia l’industria del videogioco da anni, questa non potrebbe essere una notizia migliore. Dopotutto, questo è un titolo con una prospettiva che non vedi molto spesso, che per molti versi lo fa sentire diverso e, perché no, unico.
Il gioco
Il che non significa che “Syrup and The Ultimate Sweet” sia un capolavoro ma un titolo indie abbastanza semplice, che non dura a lungo e improvvisamente potrebbe persino soffrire rispetto ad altri visual novel disponibili nello store, ma allo stesso tempo, finisce per essere così affascinante e divertente, che è quasi impossibile non innamorarsi di lui. Inoltre, è un gioco economico e può essere giocato più di una volta, quindi la breve durata non finisce per disturbare troppo. In poche parole: se stai cercando un gioco relativamente originale, ciò non richiede troppo in termini di tempo o investimento, ma che rappresenta una prospettiva diversa nell’arena dei videogiochi, “Syrup and The Ultimate Sweet” merita sicuramente una prova. Il concetto del gioco è sicuramente originale. Tu controlli e prendi decisioni per conto di Syrup, una scienziata dedicato alla scienza dei dolci. Si, di dolciumi. È una scienziata che crede che i dolci possano essere creati solo dalla scienza e nient’altro. Poi abbiamo Butterscotch, una strega che, logicamente, ha una prospettiva totalmente diversa da quella di Syrup. Ma le cose si fanno ancora più complicate dall’apparizione di Gumdrop, una ragazza che in realtà è un dolce vivente. Diciamo che la tua presenza può aiutare lo Syrup ad ammorbidirsi o no. Tutto dipende dalle decisioni che uno prende, come di solito accade in questo tipo di gioco. Essendo un gioco incentrato sulla narrazione, ovviamente, la cosa più importante in “Syrup and The Ultimate Sweet” sono i personaggi, le loro interazioni e il modo in cui la trama avanza, e in questo senso, non delude. Le relazioni sembravano abbastanza naturali, dalla reazione di Syrup all’arrivo di Gumdrop, al modo in cui parla con la sua assistente e, naturalmente, alla sua rivalità con Butterscotch. Tutti i personaggi sono donne, come le immagini del gioco devono aver fatto capire, e la maggior parte sono scritte molto bene. Lo sviluppatore ha dato loro personalità molto ben definite, usando la sua voce come donna per scrivere di donne in modo autentico. È una prospettiva e uno stile che non si vede troppo spesso nei videogiochi, ma che certamente dovrebbero essere approvati e diffusi.
Analisi del Gameplay e del lato tecnico
E mentre il gioco nel complesso è estremamente breve, non ho mai sentito che mancasse di sviluppare più sottotrame o spiegare più colpi di scena, la storia finisce naturalmente, mai all’improvviso, il che ti lascia improvvisamente voler giocare a un seque , ma non necessariamente per provare una continuazione o un’espansione diretta di questa avventura. E come ho insinuato sopra, si può giocare più volte a “Syrup”, in modo da prendere decisioni diverse e vedere quali cambiamenti possono essere fatti. A livello tecnico, “Syrup and The Ultimate Sweet” è assolutamente adorabile. Ho adorato lo stile dei personaggi, nonché il design dei loro volti e il modo in cui le loro personalità e reazioni sono trasmesse attraverso i loro volti. Il gioco in generale è estremamente colorato, sfruttando appieno l’estetica legata a dolci e dessert e zucchero in generale, e sebbene gli sfondi, per esempio, non siano tremendamente dettagliati, svolgono la loro missione dando un contesto alla maggior parte delle scene. “Syrup and The Ultimate Sweet” non presenta doppiaggio, sfortunatamente, ma i dialoghi scritti sono abbastanza astuti e divertenti da non annoiarsi né con la storia né con le interazioni tra i personaggi. E dato che si tratta di un gioco poco impegnativo a livello tecnico, “Syrup and The Ultimate Sweet” funziona senza problemi su PS4.
In conclusione
Onestamente, non c’è molto altro che posso scrivere su “Syrup and The Ultimate Sweet”. È un gioco breve ma dolce (ndr), Che ci presenta personaggi adorabili, grafica colorata e divertente ed una storia semplice ed ingenua, ma funziona perfettamente durante le due ore che dura l’intera esperienza. Potrebbe non essere un gioco particolarmente complicato o ambizioso, ma non tutti i titoli della corazzata di casa Sony devono esserlo. “Syrup and The Ultimate Sweet” è un gioco che mi ha rilassato e che ho amato, e che mi ha fatto mettere in relazione con tutti i suoi personaggi femminili, tanto che ora mi piacerebbe molto vedere un sequel.