I videogiochi sono sempre stati un canale in più per esprimere emozioni, sentimenti, riflessioni e molto altro ancora. Ogni giorno che passa, cresciamo un po’ di più e quella crescita, a volte, ci incoraggia a giocare a videogiochi che vanno al di fuori della “semplice partita”. Quante volte abbiamo detto: “Oggi solo una partita”, “Non ho molto tempo”, scommetto tante. E più si verificano queste situazioni, più apprezziamo giochi come Tell Me Why. Un gioco su cui riflettere, lasciare che si decomponga e ricostruirsi. Vuoi sapere cosa abbiamo pensato del gioco DONTNOD? Immergiamoci nella vita di Alyson e Tyler Ronan.
Il gioco
Tell Me Why è stato annunciato all’E3 2019, alla conferenza Xbox ed è un titolo distribuito da Xbox Game Studios. DONTNOD Entertainment, lo studio che ha creato Life Is Strange, è dietro lo sviluppo di Tell Me Why e, come sempre, il loro stile artistico e narrativo è inconfondibile fino ad oggi. Lo studio francese si è fatto un nome nel mercato dei videogiochi regalandoci storie che non lasciano nessuno indifferente, e quando abbiamo appreso di cosa parla Tell Me Why, abbiamo capito che non ci avrebbe deluso dandoci una storia irriverente e forse mai vista all’interno di un videogioco.
Tell Me Why parla della storia di due fratelli gemelli, che dopo molti anni di distanza, si riuniscono per vendere la casa della madre. È esplorando quella casa che si riaccendono le emozioni del passato, si scoprono sentimenti, situazioni e decisioni che li condurranno ad un’avventura interiore molto profonda e delicata. Il nostro lavoro, giocando con Alyson e Tyler, sarà riuscire a decifrare quei segreti, quelle storie ed emozioni per arrivare alla realtà di quanto accaduto 10 anni fa e al motivo della loro separazione. È una storia emozionante, in cui i legami familiari sono profondamente radicati e ci collegheremo con i fratelli Ronan, il loro passato e il loro presente in un modo molto commovente. Inoltre, racconta la realtà Trans in prima persona con grande sensibilità e responsabilità, anche se non potevamo aspettarci di meno da un titolo DONTNOD.
Analisi del gameplay
Tell Me Why è un viaggio narrativo. Un viaggio nel passato e nel presente dei due fratelli Ronan, che dopo la loro separazione a causa di una situazione traumatica, sono stati di nuovo insieme. Ma questa nuova connessione porta loro più della semplice felicità, ma iniziano anche a ricordare situazioni che hanno vissuto insieme e che sembrano essere state offuscate durante tutto questo tempo. Man mano che conosciamo Tyler e Alyson, ci rendiamo conto che hanno un legame molto più speciale rispetto ai semplici fratelli. Quella connessione deriva dalla capacità di vedere i loro ricordi in modo più esperienziale. E proprio quel dettaglio sarà la meccanica principale del titolo, ricordando. Per metterlo a confronto con il suo predecessore spirituale, Life Is Strange, questa meccanica sarebbe l’equivalente della capacità di Max di tornare indietro di qualche minuto nel tempo.
Il titolo è una delizia nello studio della memoria. Molti dei concetti di base degli errori che possono verificarsi in questo processo mentale sono registrati nella storia e ci hanno affascinato. Non solo esponendoli in un videogioco, ma nel modo in cui vengono incanalati nelle meccaniche del gioco. Insomma, la meccanica diventa molto statica, anche se attraente, man mano che andiamo avanti, tranne in alcune occasioni specifiche in cui la scelta tra un’opzione da ricordare o un’altra è decisiva.
C’è qualcosa che DONTNOD si è guadagnato in questi anni dall’uscita di Life Is Strange, ed è che con una semplice fotografia, possiamo identificare che questo gioco ha il suo marchio. Tell Me Why non è stato da meno. L’eccellente direzione artistica del gioco è palpabile in ogni dettaglio ogni volta che visitiamo gli angoli della casa dei Ronan, la loro città e la Selvaggia Alaska dove si trova il titolo. Senza dubbio, il grande vantaggio del titolo, oltre alla sua azione narrativa, è la sua capacità artistica. Ogni dettaglio ha un senso nei luoghi, le storie e i ricordi hanno il loro segno e sembra che sia esposto in modo magistrale. La controparte a questo punto è la performance. Nonostante sia un gioco che in termini di risorse tecniche non dovrebbe essere abbondante, troviamo che ci sono diversi problemi durante il caricamento delle texture, quando si interagisce con determinati oggetti e nella fisica di molti di essi.
Tell Me Why, come è noto, è un gioco a capitoli. Un gioco che si articola in tre capitoli distanziati nel tempo, realizzati in modo tale che il giocatore possa riflettere su quanto accaduto, formulare le proprie teorie e pensare alle realtà di Alyson e Tyler. Noi di Gamersparadise.it, siamo stati in grado di giocare in profondità i tre capitoli, e ognuno di essi ci ha richiesto circa tre ore di gioco, esplorando ciascuno degli spazi al massimo e prendendoci il nostro tempo per prendere decisioni. Sebbene sia vero, è un gioco in cui i collezionabili hanno un vantaggio narrativo e ottenerli tutti ci darà una piccola ricompensa. A sua volta, essendo un gioco decisionale, la capacità di rigiocabilità è piuttosto elevata, quindi ti consigliamo di goderti il gioco al massimo, godertelo con attenzione e con la calma che merita e cerca di entrare in empatia il più possibile con i personaggi.
In conclusione
Tell Me Why è uno di quei giochi che ci contraddistinguono. Un gioco sensibile, enigmatico e allo stesso tempo responsabile e rischioso. DONTNOD ha fatto un passo avanti quando si tratta di parlare di un argomento tabù, almeno nel modo in cui è correlato, come la realtà Trans. La sensibilità di questa realtà lo rende un progetto rischioso, ma riflette la necessità di essere visibili. A sua volta, si assume questa responsabilità con saggezza, per dare alla storia un ulteriore punteggio di maturità e radicarla fino ai giorni nostri. Nonostante la sua ottima sezione artistica, è un peccato che abbia qualche problema di ottimizzazione e, soprattutto, il grande handicap delle principali meccaniche di gioco, che pur essendo attraenti e necessarie nel raccontare la storia, si sente molto stagnante. Tuttavia, è un buon titolo che consigliamo a tutti i giocatori a cui piacciono queste opere narrative. Dopo aver terminato il gioco, l’unica cosa che vogliamo dire è ringraziare DONTNOD per aver creato personaggi così unici e per aver raccontato storie fantastiche ma realistiche e Microsoft per averci permesso di poter entrare a far parte della vita dei due gemelli con il codice review fornito.