Crediamo che sia impossibile essere un amante degli sparatutto e non essersi imbattuti nel classico cult di HOT-B Steel Empire, lo shmup orizzontale esclusivo per Mega Drive del 1992 che ha ipnotizzato i giocatori con un’incredibile estetica steampunk, una colonna sonora epica e una sfida difficile. Lungi dall’essere dimenticato, ci sono state in passato due riedizioni/remaster del gioco su console, una su Game Boy Advance nel 2005 e una su 3DS nel 2014. Questa terza rivisitazione in HD, basata sulla versione PC del 2018, vale il suo prezzo in carbone o è solo un carico di aria fritta? Allaccia le cinture per scoprirlo.
Il titolo
L’azione si svolge in una familiare ma bizzarra civiltà post-rivoluzione industriale durante una grande guerra combattuta tra le nazioni della Repubblica di Silverhead e l’Impero dei Motorhead (senza sogghignare alle spalle, ora). In questo 19° secolo alternativo, il motore a vapore è diventato la più grande invenzione del mondo, facendo evolvere il design delle macchine militari in giganteschi mostri di acciaio e fuoco che governano la terra, il mare. e i cieli. Assumi il ruolo di un anonimo pilota repubblicano Silverhead a bordo della portaerei Rheinhalt. Nonostante sia in netta inferiorità numerica, la tecnologia di Silverhead è più avanzata di quella avversaria, evidente attraverso la scelta dell’aereo e i potenti ordigni bomba “Imamio Thunder” che possono causare danni devastanti alle unità militari dei Motorhead dipendenti dall’acciaio.
All’avvio del gioco, la prima cosa da aggredire è l’udito. Anche se spesso amiamo il modo in cui i revival dei giochi retrò rimangono fedeli alle loro origini, il terribile rumore della finta telecamera che suona nell’introduzione è sufficiente a causare una cattiva prima impressione. Vale anche la pena notare che i livelli sonori del gioco sono dappertutto. Lasciati alle loro impostazioni predefinite, difficilmente si noterà la fantastica colonna sonora sotto le mitragliatrici del tuo aereo e le continue esplosioni, che prendono il sopravvento sull’intero spettro audio. Per fortuna, è possibile modificare i livelli manualmente, ma ci siamo anche imbattuti in alcuni singhiozzi musicali e distorsioni strumentali. Speriamo che una patch possa appianare questi problemi audio, che ci sembrano un problema di emulazione con il chip audio del Mega Drive.
Con i problemi audio debitamente notati, l’aspetto visivo di questo riavvio è, fortunatamente, estremamente piacevole. Lo sviluppatore Mebius ha saggiamente lasciato intatto l’incredibile lavoro sugli sprite del gioco originale per Mega Drive (inclusi i numerosi boss di metà e fine livello che riempiono lo schermo), aggiungendo dettagli di sfondo più ricchi e migliori esplosioni utilizzando effetti di luce. Inoltre, siamo diventati rapidamente fan dei nuovi effetti di luce che si attivano quando vengono colpite aree nemiche vulnerabili, che completano il segnale audio che segnala che le si sta effettivamente colpendo nel punto giusto. Il gioco mantiene il rapporto dello schermo 4:3 dell’originale con l’aggiunta di interfacce informative che riempiono il resto dell’area di gioco. A distanza, uno screenshot di gioco messo in pausa potrebbe passare per un dipinto a olio.
Gameplay ed altro
Anche se non troverai alcun aspetto di gameplay rivoluzionario che non hai visto altrove nei giochi sparatutto, le solide meccaniche di base qui dal 1992 resistono ancora alla prova del tempo. La campagna per giocatore singolo è divisa in sette missioni sempre più impegnative (per lo più) a scorrimento orizzontale. Prima di ogni missione, devi decidere tra due diverse navi che hanno bisogno di un leggero cambiamento di tattica per essere utilizzate in modo efficace. L’Etupirka (questa versione utilizza i nomi giapponesi) è una macchina volante più tradizionale simile a un aereo che fornisce una migliore velocità e una hitbox più piccola a scapito dell’armatura, mentre l’iconico Zeppelin del gioco sacrifica la velocità per una migliore corazzatura. Anche se nessuna scelta sarà decisiva per l’esito di qualsiasi missione, di certo non ti divertirai a pilotare lo Zeppelin nella sezione di fuga a scorrimento rapido di Mission 2. Sta a te scoprire quale dei due mestieri è più adatto al design del livello e al tuo stile di gioco individuale.
Il gioco utilizza la stessa configurazione a tre pulsanti dell’originale per Mega Drive, che consente di sparare sia a sinistra che a destra dello schermo, con diverse sezioni di livelli che lanciano nemici da dietro o macchine boss che si avvicinano furtivamente dietro la tua nave. L’ultimo pulsante scatena le limitate bombe Imamio Thunder che fungeranno da collaudata bomba intelligente, ripulendo lo schermo dal fuoco dei proiettili nemici (di cui troverai molti schemi elaborati) mentre infliggi enormi danni a qualsiasi cosa abbastanza sfortunata da essere sullo schermo e, si spera, prevenendo una perdita di vite umane o Game Over. I controlli sono precisi e non si percepisce alcun input lag sia in modalità docked che portatile, quindi le frustranti morti dei giocatori sono piuttosto rare.
L’ultimo elemento di gioco degno di nota è il sistema di pickup. Troverai oggetti di potenziamento fluttuanti che appaiono dopo la distruzione di alcune unità nemiche in cassetta: Accelerazione, Punti bonus, Recupero vita, Bombe extra, Opzione scorta e persino lo strano 1-Up. L’elemento più importante è il pick-up Power-Up. Per ogni terzo di questi che prendi, guadagni un livello su un massimo di 20. Ogni incremento viene fornito con una potenza di fuoco aggiuntiva alla tua quota predefinita di mitragliatrici e bombe a terra. Proprio come nel 1992, ci siamo spesso ritrovati a subire danni rischiando di raccoglierli non appena apparivano, solo per vedere quanta potenza di fuoco potevamo fornire al grado successivo. Non vi spieghiamo perché, ma avere un pilota di grado 20 nella maratona finale è piuttosto essenziale.
