L’ottanta percento della terza stagione di The Walking Dead è ormai concluso, e con l’avvento del quarto episodio, finalmente le cose sembrino cominciare a prendere una giusta piega. Dopotutto l’attesa è valsa, e siamo pronti per arrivare al gran finale che si preannuncia più infuocato che mai. Abbiamo provato il quarto episodio della serie, e questa è la nostra recensione.
Famiglia riunita
Dopo aver scoperto la vera natura della leadership di New Frontier, i rapporti all’interno della famiglia Garcia diventano molto tesi. Nei panni di Javier, deciderete la forma e la natura della famiglia da voi selezionata. Nel frattempo, una folla di camminatori si avvicina sempre più a Richmond, facendo pressioni su alleati e nemici. Javi e David sono stati fatti prigionieri da Joan, leader dei The New Frontier, e vengono portati nell’ormai conosciuta prigione/spogliatoio. Qui gli animi si incendiano ed i due cominciano a litigare. Javi riesce a trovare una via di fuga, mentre Dave viene portato via dalle guardia. Intanto Clementine ha a che fare con un dottore che sa l’esatta posizione di AJ, il bambino tanto amato dalla ragazzina. All’inizio il ritmo tende ad ingranare il modo molto lento, ma dalla seconda metà dell’episodio sarà un crescendo di sorprese e colpi di scena, in attesa della final season.
Colpi di scena ed hype alle stelle per il quinto episodio
Sono tornati anche i flashback, il primo riguardante la vita di Dave e Javi, prima dell’apocalisse, mentre il secondo riguarda sempre la storia di Clementine. Anche se non saranno troppo lunghe o piene di scene di gameplay verremo a conoscenza di piccoli particolari che non saranno troppo importante ai limiti della storia. Rispetto al terzo episodio, molto lento e per certi versi noioso, questo quarto episodio risulta più veloce e meno “statico”. Anche Clementine avrà a che fare con uno “sviluppo” personale sia a livello fisico che psicologico, e diciamoci la verità, era anche ora!
Battendo quasi tutte le nostre aspettative, questo episodio è arrivato quasi in tempi record, esattamente dopo un mese dal precedente, ma bisogna dire che tutta la stagione sta arrivando a cadenza regolare e non vediamo l’ora di provare l’ultimo. Ovviamente quei piccoli problemi tecnici permangono anche in questo quarto episodio, con una pulizia generale scarsa, ed il lento caricamento di alcune texture su PS4. La longevità si assesta sempre sui 90 minuti circa, che comunque scorrono veloci grazie alla capacità di passare da situazioni calme a quelle frenetiche in pochi secondi. Il gameplay rimane sempre lo stesso, con poche azioni da fare, controllando tutto il personaggio, ma pieno zeppo di scelta di dialoghi ( con annesse azioni importanti ai fini di trama) e quick time events.
In conclusione
Al momento, il terzo episodio resta il peggiore della serie, a causa della sua lentezza di sviluppo sia per quanto riguarda la trama che di gameplay. Tutt’altra cosa invece questo quarto episodio, che invece risulta essere quello più interessante e meglio strutturato. Javi e tutta la sua famiglia continuano a crescere, grazie anche alle azioni che noi intraprenderemo che cambieranno, anche se di poco, il riscontro della trama. La grande sequenza finale si pone come grande apertura per quello che sarà il finale di stagione, che noi non vediamo l’ora di provare e sicuramente non rimarremo delusi.