Tombi! Special Edition è un porting vitaminizzato dell’eccellente gioco che è stato rilasciato su PlayStation nel 1997. Ci sono voluti 27 lunghi anni prima che i giocatori si divertissero con un titolo curioso e incompreso su altre console. Lungo la strada, esplorerai antiche reliquie, scoprirai personaggi affascinanti, sbloccherai missioni emozionanti e scoprirai tesori nascosti. Si tratta di un’avventura platform che fonde perfettamente stili di gioco lineari e non lineari. Lo abbiamo giocato su PS5 e questa è la nostra recensione.
Il titolo
La nostra avventura a Tombi! Special Edition inizia con una rapina, poiché dopo un’intensa giornata di caccia, il nostro peloso protagonista incontra alcuni malvagi cerdevil, che approfittano di una piccola svista per rubare il braccialetto di suo nonno. Quindi, senza esitazione, dobbiamo intraprendere un viaggio per finire questi malfattori e recuperare ciò che è stato rubato. Saltando, combattendo, mangiando e arrampicandosi, il nostro eroe deve fare tutto il possibile per recuperare il suo braccialetto e salvare il mondo come qualcosa di “secondario”.
A livello giocabile, Tombi! Special Edition ha lo stesso gameplay del titolo classico, poiché dopotutto troviamo un porting 1:1 del gioco originale. Sfortunatamente, è così fedele che i pulsanti sono impostati come su PlayStation, quindi può essere un po’ una seccatura fino a quando non ci abituiamo, poiché il pulsante da accettare è il pulsante B invece del pulsante A, imitando il pulsante utilizzato sulla prima console di Sony. Tuttavia, quando registreremo il gameplay dobbiamo usare il pulsante A, che è quello utilizzato di default su tutte le console Nintendo, quindi può darci uno o due spaventi quando pensiamo di aver salvato bene il gioco e non è stato così.
Tombi! Special Edition è sviluppato come se fosse un gioco 2D, ma ci offre la possibilità di muoverci in 3 dimensioni attraverso diversi livelli di profondità nelle aree abilitate per esso. Per attaccare i diversi nemici che troveremo lungo il nostro cammino dobbiamo usare il nostro mazzafrusto per stordirli, soprattutto quelli più potenti, e poi saltare su di loro per fare un blocco di combattimento e distruggerli. Se parliamo di difficoltà, Tombi! La Special Edition è impegnativa quanto il gioco originale, costringendoti a rivisitare aree già esplorate per completare missioni o raccogliere alcuni elementi necessari per avanzare nella storia. Come aggiunta, che riduce significativamente la difficoltà, è stata abilitata un’opzione per riavvolgere il gioco ed evitare così un errore fatale.
Gameplay ed altro
Graficamente, Tombi! Special Edition è un porting perfetto. Ha gli stessi elementi che hanno reso questo titolo così speciale all’epoca, il cui elemento principale era l’uso del 3D e del 2D, e che era qualcosa di molto criticato e frainteso per l’epoca. Inoltre, hanno abilitato la possibilità di modificare le dimensioni dello schermo, consentendogli di adattarsi alla larghezza dei televisori attuali o di essere visualizzato nel formato originale. Se vuoi vederlo nella dimensione originale, possiamo scegliere di mettere alcune cornici che completano lo schermo e persino mettere un filtro che simula i vecchi televisori.
La sezione sonora di Tombi! Special Edition è eccellente. Con una colonna sonora molto orecchiabile, che ci accompagna per tutta l’avventura e che crea in modo sublime l’atmosfera per ogni momento del gioco. Inoltre, il titolo è completamente in inglese tranne per i menù in italiano. Ricordo benissimo l’originale su PSX, completamente in Italiano. Strano che non abbiano mantenuto queste impostazione anche a noi. Oltre a quel sistema di riavvolgimento di cui abbiamo già parlato, Tombi! L’edizione speciale ha altre aggiunte in questo porting che è arrivato su Nintendo Switch. Da una galleria dove possiamo vedere schizzi e opere d’arte del gioco originale e del suo sviluppo, a un selettore musicale che ci permette di ascoltare ciascuna delle canzoni che compongono questa avventura.
