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Dishonored la morte dell’Esterno – Recensione PC

Intro

Dishonored la morte dell’Esterno è il nuovo titolo della serie d’azione in prima persona 3D in salsa sovrannaturale, sviluppato da Arkane Studios e rilasciato da Bethesda Softworks nel 2017 su pc, tramite la piattaforma steam. Il gioco è disponibile in lingua italiana, inglese, francese, tedesca, spagnola, polacca, brasiliana, russa, cinese e giapponese con i relativi sottotitoli.

Una leggendaria coppia di assassini ritorna sulla scena per portare a termine un incarico impossibile…

Trama

La storia prende vita qualche tempo dopo la fine delle vicende del ritorno di Delilah per reclamare il trono della città di Dunwall sventato dalle coraggiose azioni di Emily e Corvo nel secondo capitolo della serie, seguendo tutti gli eventi inediti della giovane Meagan Foster, capitano di nave ed ex famigerata assassina conosciuta come Billie Lurk che si addestrò sotto la guida severa di Daud, il leggendario Pugnale di Dunwall che seminò terrore e morte nella cittadina molti anni or sono. Tornata sulle terre di Karnaca per ritrovare il suo vecchio maestro di vita, la nostra protagonista riesce a liberarlo dalle grinfie di una strana organizzazione ossessionata dal culto dell’Esterno e, una volta riunitasi col suo mentore, Daud le rivela che ha organizzato un ultimo, ambizioso piano per uscire dal mondo senza alcun rimpianto: ha intenzione di uccidere l’Esterno, l’entità divina che per secoli ha osservato gli eventi dell’Impero delle Isole concedendo il potere dell’antico Oblio solo a pochi individui che meritassero la sua attenzione e ritenuto responsabile degli eventi più terribili che siano mai capitati nel regno mortale.

Gameplay

Prepariamoci a un nuovo, incredibile viaggio nel cupo e mistico mondo di Dishonored la morte dell’Esterno, accompagnando la nostra Billie Lurk nei meandri di quello che sarà l’ultimo incarico della sua breve ma intensa carriera di assassina esplorando gli enormi e inediti ambienti della città di Karnaca tra strutture di lotta clandestina, sontuose ville di enigmatici capi dell’ordine dei Cultisti, conservatori reali caduti in rovina sotto il segno dei sacerdoti dell’Abbazia e delle sorelle dell’Ordine Oracolare e molti altri luoghi legati alle origini segrete dell’Esterno, muovendoci nelle ombre con il passo leggero di un fantasma non visto o affrontando con violenza le numerose schiere di avversari umani, creature immortali dell’Oblio e soldati meccanici in frenetiche battaglie d’azione in tempo reale padroneggiando con stile un possente trio di poteri sovrannaturali legati all’influsso dell’Oblio senza però alcuna possibilità di potenziamenti runici, raccogliendo svariati amuleti d’osso con bonus e malus unici per accrescere l’efficacia della nostra Billie in determinati aspetti e sfruttando al meglio un ampio arsenale di armi a lunga/media/corta distanza tra lame, pistole, strumenti da polso per sparare dardi di vario tipo, oggetti tecnologici per esecuzioni letali o neutralizzazioni non letali e pozioni curative per far fronte a ogni situazione imprevista, raccogliendo con determinazione decine di informazioni e svelando indizi utili per risalire all’esatta ubicazione di un potente manufatto mistico in grado di uccidere l’Esterno per poi trovare un modo per raggiungere con successo uno dei portali verso il regno dell’Oblio mentre porteremo a termine una serie di contratti per conto di alcuni clienti che richiederanno attività secondarie per accumulare denaro o entrare in possesso di amuleti d’osso speciali mentre sveleremo tutti i segreti e gli oscuri retroscena che hanno portato alla nascita dell’attuale divinità secolare, seguendo tutti gli eventi di una trama breve ma ricca di momenti epici, situazioni tragiche e colpi di scena.

Commenti

Dishonored la morte dell’Esterno è il terzo e ultimo capitolo della serie d’azione 3D in salsa sovrannaturale che ci porterà a vivere una nuova avventura nei meandri più corrotti di Karnaca e nelle dimenticate zone dell’Oblio per porre fine all’influsso secolare di una leggendaria entità divina che ha osservato a lungo le gioie e i dolori di una razza umana inconsapevole della realtà intorno a loro plasmata da antiche tradizioni, cambiamenti tecnologici e oscure vicende di terribili organizzazioni assetate di potere occulto in questo titolo apprezzabile al minimo su pc fissi o portatili di fascia bassa/media (evitando come al solito schede grafiche integrate) e godibile al massimo su sistemi operativi di fascia alta/gaming che conclude le tragiche ed epiche vicende del secondo capitolo per farci vivere un arco narrativo inedito che ci terrà incollati allo schermo dei nostri fedeli pc per circa una quindicina di ore, grazie a un quartetto di livelli di difficoltà con i suoi tassi di sfida che sapranno soddisfare le esigenze di novizi e veterani avvezzi al genere e alcuni contenuti bonus per un buon livello di rigiocabilità.

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