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Fault Milestone Two side:above – Recensione

Non è passato un anno da quando ci siamo lasciati con la fine di Fault Milestone One, primo capitolo della saga degli ALICE IN DISSONANCE tradotta in inglese grazie a una campagna Kickstarter e al lavoro della Sekai Project.
Nonostante i molti mesi di attesa, sembra che la storia mi sia rimasta abbastanza impressa da poter giocare Fault Milestone Two side:above, questo dimostra che il primo capitolo meritava davvero e merita tutt’ora.*

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TRAMA -SECONDA PARTE-

In una scena che, in tutta onestà, mi ha fatto praticamente squittire dalla gioia di vedere una scelta di regia così interessante e ben realizzata, Melano avvisa Selphine e Ritona che per la loro incolumità farebbero meglio ad abbandonare la speranza di tornare a Rughznahide e stabilirsi nel Polo Esterno. Le ragazze chiaramente non hanno intenzione di rinunciare e arrivano a Port Sasary, nello stato di Viscanta. Qui incontrano Sol e la sorella Mil, ma soprattutto devono confrontarsi con la difficile situazione di una nazione in via di sviluppo e l’apartheid stabilito tra i residenti e i più ricchi investitori esteri. Nel mentre, le cose si muovono anche a Rughznahide con un piccolo party alla ricerca della principessa scomparsa…

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Al solito è difficile riassumere senza spoiler la storia di un gioco che fa dei colpi di scena e della complessità della trama il suo punto forte. Posso dirvi, però, che anche stavolta ho trovato molto avvincente l’intreccio pensato dagli ALICE IN DISSONANCE e molto difficile staccarmi dal PC per le pause che ho dovuto inserire nelle oltre cinque ore di gioco che mi sono servite per arrivare alla fine.

Purtroppo, però, Fault Milestone Two è ben lontano dall’essere un titolo perfetto: la caratterizzazione dei personaggi, per quanto ben fatta, risente molto dei cliché nipponici rendendo alcuni colpi di scena facilmente prevedibili, almeno da parte dei più navigati; sul lato tecnico, poi, dove pensavo fosse onestamente difficile mancare il bersaglio, abbiamo diverse incertezze, a partire da frasi ripetute negli script e/o attribuite al personaggio sbagliato, passando per la mancanza di una funzione di caricamento del salvataggio rapido nella schermata del titolo, terminando su immagini a una risoluzione evidentemente insufficiente e che si mostrano pixelose quando la regia va a zoomare sui dettagli.

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COMMENTO PERSONALE

Mi sono commosso, immerso nella tragica storia di Mil e Sol e nello sforzo di Selphine di piantare i semi di un futuro più luminoso per i viscantiani. Ho riso, durante i tanti scambi (pieni di riferimenti sarcastici al mondo reale) di questo improbabile e sinergico trio di ragazze; mi sono indignato, man mano che venivano fuori nuovi particolari sull’ingiusta società di Viscantia.

A parte questo, comunque, la storia – pur soffrendo di qualche cliché di troppo – è ancora una volta molto avvincente e ben raccontata, impreziosita da alcune trovate di regia davvero molto interessanti e chiusa evitando un fastidioso cliffhanger ma lasciando comunque forte il desiderio di conoscere il seguito delle avventure di Selphine, Ritona e Rune.

PRO

  • Sempre una delle migliori Visual Novel.
  • Niente scelte inutili!

X CONTRO

  • La mancanza del doppiaggio si fa sentire.

*Come sempre, se volete comprendere a pieno questa recensione, vi invito ad andare a leggere la prima parte:  Fault Milestone One

Consigliato | Non consigliato

 

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