L’uscita settimana di Ratalaika Games è composta questa volta da un umile metroidvania, di breve durata e molto modesto a livello di gameplay, ma con il fascino che emanano tutte le avventure pixelart che emulano la vecchia scuola, e ad un prezzo contenuto, che torna sempre utile. Scoprite con noi Micetopia.

Il gioco
Micetopia è una piccola avventura dallo spiccato spirito metroidvania, ma non aspettatevi un backtracking molto elaborato o grandi mappe piene di segreti, bensì un percorso basato su due estese aree labirintiche che dureranno 2-3 ore al massimo. Il suo costo è generoso, come i suoi contenuti, dunque non possiamo lamentarci. Per circa 5 euro che costa, il prezzo è un acquisto ragionevole per chi cerca un gioco del genere, nonostante le ovvie limitazioni che ha.
La storia ci presenta un topo di nome Rich che vive pacificamente nel suo villaggio con la sua famiglia e gli amici. Ma un bel giorno, mentre si esercita con il suo arco nella foresta, alcuni misteriosi nemici assalgono il villaggio e rapiscono tutti i suoi abitanti tranne il vecchio saggio, che ci attenderà lì al nostro ritorno per raccontarci il terribile evento e incitarci a partire nel cerca i nostri parenti. Non serve nient’altro al buon vecchio Rich per andare in soccorso, prima in una serie di caverne labirintiche e poi in una misteriosa foresta, le due ambientazioni principali di questa avventura.
La filosofia è puramente metroidvania, iniziamo solo con le abilità di saltare e attaccare con la nostra spada, ma mentre avanziamo e salviamo i personaggi, ci garantiranno nuovi poteri e abilità. È qui che entreranno in gioco il doppio salto, l’arco e le frecce che inspiegabilmente perdiamo all’inizio dell’avventura nonostante Rich li stia usando nel prologo.

Analisi del titolo
Il nostro eroe ha una delle barre della salute più curiose al mondo, una specie di ramo di un albero con rose ed ogni rosa è un punto salute che possiamo perdere prima di morire. E moriremo, beh moriremo, ma non tanto per mancanza di abilità, ma per il fatto che la nostra spada ha una gittata molto corta, e questo ci costringerà a sfiorare quasi i nemici per poterli colpire con essa, essendo esposti ai loro contrattacchi. E se moriamo, torneremo immediatamente al villaggio originario, per poi tornare al luogo in cui siamo morti. Questo è ingiusto e frustrante, soprattutto se siamo arrivati abbastanza lontano, quindi dobbiamo imparare bene la strada, perché la percorreremo più volte se non stiamo attenti.
I nemici hanno una varietà abbastanza concisa, e nelle grotte per esempio difficilmente usciremo da un trio specifico, alcuni granchi che si muovono a malapena e possiamo uccidere facilmente, pipistrelli che si avvicinano pericolosamente e che sarà difficile da uccidere per la breve distanza di collisione della spada e una specie di rettile con un coltello che ci toglierà le rose della vita a una velocità sorprendente e che consigliamo di evitare. Anche le cose nell’ambiente della foresta non andranno meglio, con le rane che saltano e sono molto fastidiose, o con i topi e pulci molto cattive. E, naturalmente, ci saranno boss finali che proteggeranno ogni membro della famiglia da salvare, sebbene siano deludentemente semplici e parsimoniosi nella meccanica di gameplay che li abbatterà in pochissimo tempo senza battere ciglio. Una volta che salviamo un membro della famiglia, ci dirà di visitarlo in città per darci un miglioramento e con questo miglioramento possiamo dirigerci verso una nuova area per continuare a salvare il resto. Semplice e diretto.
In tutte le due mappe troveremo aree segrete in cui raccogliere un pezzo della fontana del villaggio, che è stata distrutta e frammentata in 10 pezzi. Per raccoglierli dobbiamo trovare dei portali che ci portino in un mini-tour pieno di nemici, senza però troppe difficoltà. E una volta ricostruito beh, te lo lasciamo scoprire. Di tanto in tanto ci sarà anche un portale che ci permette di teletrasportarci al villaggio e che funge da ponte con un luogo specifico, sebbene possa esserci un solo portale attivo alla volta per il villaggio, quindi quando ne troviamo uno nuovo, quello precedente verrà disabilitato ed è apprezzato avere questa opzione nel caso in cui moriamo vicino a un portale. Tecnicamente è un gioco piuttosto umile, con animazioni semplicistiche e un gameplay piuttosto grezzo. L’uso della spada, infatti, può frustrare e portare a morti scorrette a causa di quanto sia difficile attaccare i nemici. Non pensare che l’arco cambi molto le cose, primo perché non possiamo tirarlo in aria e sarebbe l’ideale per i pipistrelli e secondo perché la sua precisione e velocità lascia molto a desiderare. Lo useremo più per risolvere lo strano enigma “scocca una freccia che attraversa un fuoco e finisce per bruciare una ragnatela” che altro. La musica utilizza temi chiptune che vengono ripetuti fino alla nausea, ma non sono nemmeno particolarmente fastidiosi, soddisfano la loro missione senza grandi clamori.

In conclusione
E questo è ciò che Micetopia ha per noi, un umile metroidvania con molto da migliorare, ma a un prezzo irresistibile. I suoi due scenari servono a regalarci quelle 3 ore di divertimento senza grandi pretese, con alcuni poteri da raggiungere, un semplice backtracking e 10 segreti da scoprire, che alla fine sono l’asset rigiocabile che ci costringerà ad esplorare la mappa con più attenzione. Se sei impaziente di un gioco del genere e hai già provato tutte le altre alternative nel parco titoli a disposizione, potresti trovare l’esperienza piacevole.