Dopo le versioni in HD di Resident Evil Revelations, conosciuto in Giappone come Biohazard: Revelations, Capcom ci ha proposto una nuova versione, ovvero quella rimasterizzata per le console casalinghe di Sony e Microsoft, dove l’uscita era fissata per il 31 agosto. Una versione per Nintendo Switch è in arrivo perla fine dell’anno, intanto abbiamo messo le mani sulla versione Xone, e questa è la nostra recensione.
Trama
La trama racconta le vicende di Jill Valentine e Parker Luciani, membri del BSAA, un’agenzia che combatte il bioterrorismo, dove sono mandati alla ricerca di Chris Redfield e Jessica Sherawat, scomparti nel mar Mediterraneo. Seguendo le tracce dei compagni Jill e Parker, si ritrovano su di una nave da crociera, la Queen Zenobia, dove si imbattono in un nuovo ceppo del virus, il T-Abyss. Qui i nostri due protagonisti esploreranno ambienti chiusi e bui della nave, e l’avventura è focalizzata molto su di loro, mentre anche in alcuni casi, assisteremo a brevi flashback sulla storia principale, per rispondere alle domande che sorgeranno durante l’avventura e per capire come Terragrigia, una città distrutta un anno prima a causa di un attacco biologico, possa essere ormai un lontano ricordo. Il gioco è collocato tra il quarto ed il quinto capitolo della saga principale.
Una crociera tranquilla
I nemici che affronteremo su questa graziosa ed immensa nave non sono zombie semplici a cui siamo abituati, ma carne infetta che ci darà filo da torcere per circa tutti i 12 episodi prima di arrivare ai titoli di coda. Come detto spesso anche su queste pagine, Revelations ha molto in comune con i primi titoli della saga ormai leggendaria, dove ha trovato finalmente il suo ritorno con il 7imo capitolo uscito ormai mesi fa. Tra le feature che possono far ricordare ciò, troviamo di certo i controlli, che seppur scomodi, fanno fare ritorno al classico titolo shooter, dove con la levetta sinistra si muove il personaggio con spostamenti legnosi, ed il puntamento del fuoco con quello destro. Tutto sembra riprendere dai vecchi giochi, come il fatto che non ci sono coperture, non si possono fare scatti in corsa ed i movimenti sono molto limitati se si mira con l’arma. Anche qui torna l’inventario, dove è possibile trasportare fino a 3 armi, 5 erbe mediche e qualche kit di modifica, con i quali è possibile modificare le armi in appositi luoghi. Di certo, Resident Evil è anche famoso per la scarsità di kit medici e munizioni, proprio per aggiungere un pizzico di difficoltà, cosa che non succede in Revelations, che saranno disponibili in grande quantità. Cercare tutto questo richiede il Genesis, un apparecchio capace di scansionare alcune zone visitate per scoprire oggetti nascosti. Il comparto tecnico risulta ulteriormente migliorato grazie alle texture ancora più definite ed un Framerate fisso sui 60 ad una risoluzione di 1080P. Il comparto audio è veramente eccezionale , grazie ad un ottimo doppiaggio in italiano e le musiche sempre azzeccate. La longevità è media per un titolo del genere, infatti basteranno circa 10 ore per portare a termine il gioco.
In conclusione
Quando uscii su 3DS, Resident Evil Revelations si rivelò una piccola perla per la console di casa Nintendo. Con il passare degli anni, Capcom ci ha riproposto in quasi tutte le salse questo titolo, che sta di certo invecchiando molto bene. Di certo, non propone chissà quale novità a livello di trama, ma deve essere sicuramente un Must per gli amanti della saga, i quali sicuramente non se lo lasceranno sfuggire, dato anche ad un prezzo abbastanza contenuto, circa 29 euro per strappare un biglietto e godersi una “tranquilla” crociera in compagnia di Jill e company.