Ratalaika Games è torna anche questa settimana, e già da mesi stiamo recensendo un’uscita settimanale del publisher e distributore, tutte con una qualità più o meno accettabile per i giochi a basso costo. Tuttavia, ce n’è sempre uno che spicca un po’ più del necessario, ed è il caso di questa piccola avventura di metroidvania che analizziamo ora. Benvenuti nella recensione di Two Persecs From Earth.

Il gioco
Two Parsecs From Earth è un titolo semplice, lungo appena un paio d’ore, ma che irradia personalità e carisma su tutti i lati. È un metroidvania accessibile e molto amichevole, il che non significa che non ci metta in guai seri con le sue sfide, ma in generale potrebbe essere una buona porta d’accesso al genere per i più piccoli o meno dediti al genere. Il nostro protagonista è un robot chiamato Z3-L1 che si trova a due parsec dal pianeta Terra, come dice il titolo, quando improvvisamente si schianta sull’inospitale pianeta Dimidium. La sua nave è danneggiata e il carico che stava trasportando sulla Terra è sparso in tutto il pianeta, quindi la nostra missione è chiara e cristallina. Come se non bastasse, non abbiamo quasi nessuna abilità, nemmeno la possibilità di saltare dall’inizio, quindi come buon metroidvania dovremo acquisire nuove possibilità mentre giochiamo.
L’obiettivo dell’avventura è semplice, ci sono tre batterie necessarie per riparare la nave che sono state sparse durante sulla mappa, anche se per raggiungerle dobbiamo prima ottenere determinate abilità. Avremo anche bisogno di recuperare parte della merce che stavamo trasportando, per un totale di 100 pacchi smarriti, anche se nella prima partita dovremo recuperarne solo 30 pacchi per poter salire sulla nave e uscire da Dimidium.
Ora, dove Two Parsecs From Earth offre una svolta ad altri esponenti del genere è nel suo concetto di farci scegliere tra abilità, accettarne una e scartarne un’altra. Cioè, ci sono tre macchine nel gioco che ci daranno la possibilità di scegliere tra due abilità uniche, quindi ci saranno abilità che dovremo scartare nel primo gioco, lasciando percorsi a cui non possiamo accedere, e quindi pacchetti che sarà impossibile recuperare. Ciò significa che in totale potremo ottenere tre abilità diverse, ma ne scarteremo altre tre, dando luogo a 8 possibili combinazioni di abilità che ci permetteranno di giocare in più modi secondo le nostre scelte, con percorsi che verranno chiusi e altri che ci verranno progressivamente aperti.

Analisi del gameplay e altro
La prima macchina ci darà la possibilità di scegliere tra il doppio salto o uno scatto orizzontale, e con questo inizieremo a farci strada attraverso determinati luoghi e scartarne altri. Il secondo ci permetterà di ottenere la possibilità di passare attraverso determinati muri o attraverso determinati piani, mentre l’ultimo ci darà il potere di minimizzarci o di passare attraverso portali di teletrasporto. Tutte le opzioni ci permetteranno di accedere alle tre batterie necessarie per riparare la nave, ma ciononostante ci saranno più pacchi smarriti a cui non potremo accedere scartando determinate abilità, quindi ne occorrono solo 30 su 100. per vedere la fine dell’avventura. Ora, una volta che la campagna sarà finita per la prima volta cosa che faremo in poco meno di due ore, saremo in grado di tornare sul pianeta in un Nuovo Gioco +, mantenendo le abilità e i pacchetti del gioco precedente. Ora possiamo andare sulle macchine per ottenere l’abilità precedentemente scartata, quindi in questo seconda partita possiamo avere tutte le abilità e, quindi, scegliere di recuperare i 100 pacchetti. Per aiutarci in questo compito, avremo una mappa che segnerà i pacchetti rimanenti in ogni area, e in generale non avremo troppi problemi a raccoglierli se avremo una certa abilità in questo tipo di avventura.
Il nostro protagonista ha anche un buon senso dell’umorismo, scherzando occasionalmente su quanto bene o male giochiamo, e persino ridendo lui stesso della semplice trama dell’avventura. È un umorismo gradito che viene apprezzato, che aiuta a ravvivare la funzione. Peccato che duri così poco, perché la verità è che ci ha lasciato un ottimo sapore in bocca e aveva il potenziale per offrire qualcosa di più durevole. Ovviamente abbiamo un trofeo di platino facile facile che ci invita a giocare due volte.
A livello tecnico, ha un design artistico più che dignitoso, perché non presenta grandi dettagl igrafici, ma è sorprendente e attraente alla vista, con ambienti ben differenziati sul pianeta e qualche altro effetto visivo notevole. La musica è più dimenticabile, anche se non è nemmeno stonata e ci accompagna con armonia mentre esploriamo. Forse il controllo potrebbe essere un po’ lavorato, visto che a volte la precisione dei salti ci ha dato una strana sensazione, ma in generale è controllato bene combinando correttamente tutte le abilità possibili.

In conclusione
Two Parsecs From Earth è un semplice metroidvania di breve durata, ma ha un certo fascino che ci ha lasciato soddisfatti. Il suo basso costo e il suo senso dell’umorismo sono una buona affermazione, ed è anche una delle avventure ideali per i più piccoli per godersi anche questo genere, senza complicazioni o controlli ingombranti. Preparatevi quindi ad accompagnare il bravo Z3-L1 nella sua odissea per recuperare i 100 pacchi smarriti e recuperare le batterie della sua nave, che la Terra ci aspetta a “soli” due parsec di distanza.