Sono passati alcuni mesi dalla nostra ultima iterazione con la serie Utawarerumono, in particolare con il capitolo Mask of Deception e per coloro che ancora devono provare il capitolo appena citato, possono benissimo fermarsi qui per evitare spoiler, intanto per gli altri che vogliono sapere cosa ne pensiamo del finale della trilogia riguardante Haku, Kuon, Rulutieh e compagni, possono seguire la nostra recensione.
Trama
Essendo una Visual Novel, il comparto narrativo di Mask of Truth è un pezzo fondamentale del titolo, essendo che il buon 70% del gioco è solo battitura di testi mentre il restante 30% è puro gameplay. L’impero di Yamato si trova in balia di uno spietato usurpatore che ha come obiettivo principale quello di sottomettere al suo volere tutto e tutti. E’ chiaro che gli unici in grado di salvare la tragica situazione siamo noi che insieme ad un folto gruppo di alleati dobbiamo annientare l’armata imperiale e porre fine alla devastante guerra civile. Il comparto narrativo è lineare e non esistono scelte che permettono al giocatore di cambiare il corso della storia. Sono presenti però innumerevoli colpi di scena, situazioni drammatiche e cosi via.
Gameplay e comparto audiovisivo
Il gameplay del titolo risiede molto nelle battaglie che affronteremo. I combattimenti sono a turni e sono molto strategic. Gli scontri si svolgono in un campo di battaglia, diviso come una scacchiera, dove i nostri personaggi si muoveranno e faranno le loro mosse di difesa e attacco. Vincere gli scontri, ci permetterà di ottenere punti esperienza e di conseguenza salire di livello, e sbloccare nuovi attacchi, skill e aumentare le “action chain”, combo che offrono la possibilità di effettuare colpi molto critici. Andando avanti nella trama avremo la possibilità di sbloccare “coop chain e coop final”, che non sono altro delle mosse fatte in cooperazione tra i membri della nostra squadra, che danno vita ad attacchi molto potenti. Durante l’attacco il ruolo del giocatore è quello di dover scegliere il nemico giusto da attaccare in base ai suoi malus e scegliere il tipo di attacco. Inoltre sono presenti anche piccoli QTE per permettere al personaggio di effettuare attacchi con maggior danno. E’ presente anche una barra chiamata “zeal” che riempita, permette ad un personaggio di avere un turno extra e di poter attaccare di nuovo. Molto importante anche la possibilità di poter tornare indietro in caso di qualche round nel corso dei combattimenti. Oltre la modalità campagna è presente anche un’altra chiamata “battaglia libera” , dove il giocatore può affrontare degli scontri già vinti in passato oppure usare due squadre predefinite chiamate Red e White. La difficoltà del titolo punta molto verso il basso a causa anche della possibilità di tornare indietro nei round e cambiare strategia o anche perché l’obiettivo di questa esperienza videoludica è quella di voler raccontare una storia senza far annoiare eccessivamente il giocatore e dunque capiamo la scelta di aver inserito un gameplay non troppo difficile. Graficamente il titolo prende tutti gli aspetti di un titolo Visual Novel. I disegni e le immagini sono in perfetto stile anime, curati e dettagliati. Il comparto audio è in lingua originale e la colonna sonora produce musiche di alto livello.
In conclusione
Come detto per Mask Of Deception, Anche Mask of Truth non è un gioco per tutti, ma solo per coloro che amano questo stile. Il comparto narrativo è appassionante, il comparto visivo è buono, buono come quello audio con lo splendido doppiaggio in giapponese e musiche piene di emozione. Certo il gameplay è molto semplificato ed sicuramente un gioco di nicchia, ma riuscirà sicuramente ad emozionare coloro che amano questo genere di videogame, che pian piano sta arrivando anche in occidente.